Fra le varie cose che Eleonora ha portato a casa da scuola venerdì c'era anche un questionario della società che gestisce la refezione. Otto domande del tipo "La varietà del cibo è soddisfacente?", "Riesci a mangiare con calma e tranquillità?", "Il locale è pulito e in ordine?" e "Il personale è gentile con te?" alle quali rispondere "mai-qualche volta-spesso-sempre", un paio di domande dirette sulla qualità e il sapore del cibo e del buffet dell'insalata e il cibo preferito, oltre allo spazio per lasciare commenti.
Eleonora ha risposto molto onestamente, criticando certe cose e premiandone altre. Ha scritto che non sempre pensa che la varietà offerta di ricette sia abbastanza ampia e il giudizio globale è stato abbastanza neutrale.
La parte italiana è probabilmente emersa nella parte dei suggerimenti, dove ha chiesto che ci sia più spesso la pasta (mentre sovente, a giudicare dai menu che racconta, i carboidrati arrivano da riso e patate). Quella svedese è rivelata dalla richiesta di avere più spesso le polpettine del genere che si trova all'IKEA. Mi ha detto che inoltre è un po' invidiosa del ristorante che ho io al lavoro, che serve ogni giovedì le frittelle con panna montata e marmellata di ribes rosso.