L’edizione è affiancata da una versione speciale più economica con le stesse caratteristiche di formato e di stampa in due volumi, rilegati in seta moire blu Brunei e impressioni a caldo in oro. L’ideazione è di Francesco Malvasi, lucano di nascita ma romano di adozione, da oltre quarant’anni si occupa di libri e ora è direttore della Progetto Editoriale che negli anni ha sviluppato via via una sempre maggiore specializzazione nel campo della ricerca documentale, storica e geografica. Civiltà del Mare, spiega Malvasi, parte nel 2011 dopo aver editato Civiltà d’Italia un libro dedicato agli antichi Stati Italiani fondato sulla cartografia dell’Atlante Universale di Zatta, carte di tutto il mondo realizzate nel 1780, da qui a pensare che la storia è anche di mare, è nata così l’idea di realizzare un’opera che non esiste nella storiografia, e di cui siamo orgogliosi.”
Il piano dell’opera è in tre sezioni a partire dal mito tra Ulisse e Enea per finire ad oggi. È stata scritta da una squadra, “allenata” da Malvasi, composta da dodici autori, esperti, saggisti, storici: Gabriella Amiotti, Paolo Bembo, Stéphan Jules Buchet, Giulio Cargnello, Enrico Cernuschi, Alessandra Coen, Simonetta Conti, Eleonora Ruzza, Francesco Surdich, Mario Tozzi , Luigi Valerio.
Civiltà del mare è un’opera che traccia un percorso ideale che va dal mare come elemento simbolico, immaginario quindi che parte dal mito, da Omero, da Ulisse, Enea, Virgilio e ci porta attraverso una storia ultra millenaria fino ai giorni nostri, quelli del mare come lo viviamo a partire dal problema dei profughi, della sostenibilità, delle autostrade del mare. Una storia avvincente che è quella del Mediterraneo. Queste le radici di fondo di questa opera veramente unica che ha molto inorgoglito l’Editore. È una pubblicazione molto mirata destinata a un pubblico particolare, soprattutto ai circa seimila clienti acquisiti nel tempo dalla casa editrice, quindi una nicchia, che però si è creata una trasversalità incredibile.