>>Un “grido di dolore e sofferenza”

Creato il 26 settembre 2012 da Felice Monda

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Scontri tra polizia e manifestanti a Madrid: gli Indignados “tornano alla carica”. Erano in migliaia ieri davanti al Parlamento per protestare contro i tagli decisi dal governo Rajoy. Una protesta violenta che ha contrapposto polizia e manifestanti in modo oltremodo cruento: il bilancio è di 64 feriti e 28 arresti.

A Plaza Canovas del Castillo la contrapposizione tra polizia e manifestanti è diventata una vera e propria guerriglia urbana con tante persone che assalivano continuamente i poliziotti. Nella piazza suddetta una marea di persone era presente e contenerla è stato davvero molto difficile.

Una “battaglia campale” come è stata definita da un quotidiano spagnolo: il malcontento delle persone in Spagna è salito veramente alle stelle, malcontento per la crisi economica, per la disoccupazione crescente, per le riforme d’austerità e rigore varate dal governo Rajoy.

Episodi come questo ormai sembrano un film proposto e riproposto: la gente protesta da tempo in Spagna, in Grecia, in Italia, in Portogallo come anche negli Stati Uniti.

Gente che protesta contro le riforme d’austerity, gente che protesta contro chi ha causato una crisi economica che sta pagando la classe media come anche le classi più deboli delle popolazioni.

Rabbia e disperazione che talvolta degenerano in rivolte e tumulti di eccezionale violenza: manifestazioni che rappresentano la reazione alla “prepotenza” degli stati, della finanza, delle banche, dei poteri forti etc. Manifestazioni che rappresentano “un grido di dolore e sofferenza”: un grido che vuole essere ascoltato.


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