Un’immersione a circuito chiuso al Gouffre Berger a -1132 m

Creato il 23 giugno 2014 da Andrea Scatolini @SCINTILENA

Giovedì 19 e venerdì 20 giugno 2014 è stata realizzata con una punta di 28 ore per gli speleo sub un’esplorazione nel 5° sifone del Gouffre Berger.

Obiettivi:

Prosieguo dell’esplorazione di uno degli arrivi (sifone David, vedere il Rendiconto nella rubrica esplorazione Berger 2011) dopo il Sifone 3.

Passare un super momento tra amici in un sistema sotterraneo magnifico.

Risultati:
Scoperta di 75 metri di galleria supplementare dalla profondità di -12 m sino a -40 m, con giunzione al filo lasciato dai precedenti esploratori (Daniel Penez 1982 e Freddo Poggia 2003.)
Fine a -50 m sul filo di Freddo a quota 165 m, il termine è un riempimento di detrito e argille senza continuazione, un fondo chiuso senza speranza di prosecuzione…
Nel video realizzato si notano numerose partenze che restano da esplorare in questa galleria con forma di laminatoio molto largo (oltre 8 m con altezze tra 1,5 e 2 m). Ho dovuto fare delle scelte e non avendo inoltre avuto una buona visibilità a causa delle condizioni meteorologiche dei giorni precedenti, bisognava prendere una decisione: tendere il filo in ogni direzione per trovare una prosecuzione o esplorare e topografare. Ha prevalso fare la topografia per validare le nostre ipotesi.

Durante il rientro a -10m nella grossa galleria dovevo stare 14 minuti in decompressione con un primo stop a -9 m nonostante la gestione in PpO2 costante. Ho rinunciato a proseguire l’esplorazione nell’amonte proponendola a Manu che accetta senza esitare munito delle le mie bibombola da 7 litri a circuito aperto a 300 bars…dopo i miei 50 minuti di immersione.

Manu ha esplorato 90 m di gallerie sino a collegarsi con uno degli arrivi a valle…in questo settore il collegamento è stato completato esplorando per la felicità di tutti.

Una uscita memorabile tra amici che resterà impressa nelle nostre memorie, malgrado la fatica, lo stress e le gioie; felicità, risate condivise e oltre sifone.

Un grande grazie a tutti i valorosi speleo-portatori senza i quali non avremmo potuto realizzare questa bella immersione che apre nuove prospettive in questa cavità che possono essere superate con impianti a circuito chiuso.

Penso a Manu Tessane, Dany Bentz, Fabien Mulet, Barnabé Fourgous, Isadora, Thierry Guerin
I gruppi GSM, GUCEM, ASV e gli altri che dimentico ma che non dimenticherò nelle prossime dettagliate pubblicazioni.

Un grande grazie ai fornitori di attrezzature

Per il Triton mCCR ventrale che ha funzionato benissimo, robusto, compatto, affidabile come una macchina da guerra per il post sifone; da confermare al Frochet in ambienti più stretti. Grazie a Bertrand e Alex

Per la muta stagna un grande grazie a PE che mi ha consigliato al meglio per il modello ed a Franz per avermela realizzata su misura in SFTECH trilaminato Kevlar che ha largamente risposto alle mie aspettative, una vera armatura come direbbe Franck (…ed è ciò che occorre del resto…)

Nicolas d’Innodive per I flessibili MP, HP e la custodia Gopro
Scubawind Grenoble per i DRAGON SUB video lux sempre al top.

Speleosub : Manu Tessane e David Bianzani.
Buona serata a tutti
Con amicizia David

PS : un grande pensiero per un uomo eccezionale che ci ha lasciato trent’anni fa, senza le letture appassionate ed approfondite dei suoi racconti esplorativi non sarei oggi qui a raccontarvi le nostre avventure, Bertrand Leger, grande grenoblois d’adozione.

Traduzione di Mauro Villani da


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