Una "bouche de lavage" in azione
Lo ammetto. Scrivendo le mie riflessioni tra le pagine di questo blog, ho spesso criticato i francesi per la mancanza d’igiene in alcuni fondamentali aspetti della vita quotidiana (come per esempio il trasporto della baguette o l’assenza del bidet nella maggior parte degli appartamenti parigini).
Questa volta, invece, voglio lodare la loro illuminata ingegnosità e la loro bravura per la pulizia delle strade.
I più attenti di voi avranno già notato che i marciapiedi di Parigi sono dotati di strane aperture laterali e si saranno chiesti quale sia la funzione di questi dispositivi.
Queste aperture chiamate bouches de lavage svolgono una funzione essenziale per la pulizia della città permettendo la fuoriuscita di un getto d’acqua a bassa pressione che trascina via la sporcizia urbana.
La maggior parte delle città dispongono di un unico sistema di approvvigionamento d’acqua che viene utilizzato per ogni uso: cucinare, lavarsi, innaffiare i giardini, pulire le strade o spegnere gli incendi. L’acqua potabile e quella non potabile provengono quindi dalle stesse tubature.
A Parigi le cose funzionano diversamente. Due differenti sistemi di tubature scorrono sotto le strade della ville lumière: uno fornisce l’acqua necessaria per la pulizia delle strade, un altro provvede alla fornitura d’acqua potabile a case, negozi, ristoranti ed edifici.
Esistono, dunque, due diversi sistemi di fornitura d’acqua, ognuno dotato di una diversa purezza e qualità, che non si mescolano mai tra loro (a Parigi l’acqua del rubinetto si può bere tranquillamente).
Il circuito idraulico utilizzato per la pulizia delle strade trasporta l’acqua della Senna e del canale dell’Ourcq attraverso le vie della città, facendola fuoriuscire attraverso le circa 1200 bouches de lavage disseminate nel tessuto urbano e scaricandola nel sistema fognario. Quest’acqua è successivamente trattata e gettata nella Senna.
Il duplice e ingegnoso sistema idraulico che scorre sotto le vie della capitale francese risale al XIX secolo ed è il frutto dell’intervento e dell’arguzia di un gruppo di personaggi che mirarono a modernizzare radicalmente Parigi: Napoleone Bonaparte, Napoleone III, il Barone Haussmann e l’ingegnere Eugène Belgrand.
Napoleone Bonaparte realizzò la prima importante fornitura d’acqua attraverso la creazione del canale dell’Ourcq.
Napoleone III e il barone Haussmann cambiarono radicalmente l’aspetto della città eliminando strette viuzze, creando grandi assi stradali e dando ampio respiro ai boulevards.
Nell’intento di dotare d’infrastrutture moderne l’ambiziosa rete urbana che stava creando, il barone Haussmann scelse l’ingegniere Eugène Belgrand per la realizzazione del sistema idraulico e fognario della capitale.
Parigi aveva un sistema idraulico vetusto e confusionario. Belgrand ingrandì considerevolmente la portata del sistema raddoppiando la capacità idrica giornaliera disponibile per ogni residente.
Fu proprio Belgrand che ebbe l’idea di separare il circuito dell’acqua potabile da quello dell’acqua utilizzata per altri fini.
L’idea rivoluzionaria dell’ingegnere francese permette ancora oggi di pulire le strade di Parigi in maniera intelligente.