«L’autrice ha creato un’atmosfera convincente di un periodo stranissimo, in una terra stranissima…»Daily Mail
«Questo spaccato di vita quotidiana in un luogo in cui l’inverno può essere incredibilmente crudele, dove anche solo sopravvivere è già una vittoria, è irresistibile.»Kirkus Reviews
«La Lapponia del 1717 è rievocata in modo così vivido da penetrare fin dentro le ossa. Un esempio intelligente di giallo scandinavo.»The Times
«La Ekbäck, autrice di origine svedese al suo esordio, scrive con uno spiccato senso della suspense. La sua prosa è ipnotica come fosse una nevicata perenne.»Library Journal
In libreria dal 25 febbraio 2016
Svezia, 1717. Maija, suo marito Paavo e le loro figlie Frederika e Dorotea sono appena arrivati dalla natia Finlandia, sperando di dimenticare i traumi del passato e di ricominciare da capo in questa terra dura, ma carica di promesse. Sopra di loro si staglia il Blackåsen, una montagna la cui presenza affascinante e minacciosa incombe sulla valle sottostante con la sua ombra. Un giorno, mentre sta pascolando le capre, Frederika incappa nel corpo mutilato di uno dei suoi vicini di casa, Eriksson. La sua morte viene attribuita all’attacco di un lupo, ma Maija è certa che sia stata inflitta invece da una mano umana. Spinta a indagare dall’inspiegabile disinteresse della gente del paese allo strano caso e dalla speranza che la vedova di Eriksson ripone in lei, Maija scivolerà pian piano nella rete di misteri e tragedie che sono avvenute negli ultimi anni intorno al monte Blackåsen…
Cecilia Ekbäck è nata in un paesino del nord della Svezia da una famiglia lappone. In Un inverno da lupi, suo romanzo d’esordio, ha cercato di tratteggiare i paesaggi e i personaggi della sua infanzia. Fa parte del gruppo di scrittori del PEN American Center. Vive a Calgary, in Canada, col marito e le loro figlie gemelle. Per maggiori informazioni, visitate il suo sito ceciliaekback.com.