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Un inverno selvaggio. Come fare ruggire una donna senza diventare una panterona!

Creato il 26 gennaio 2016 da Harimag

Il lupo perde il pelo ma non il vizio. Ed è proprio così, che anche quest’anno si ripropone nelle passerelle: l’animalier. Questa è la principale tendenza di questo autunno-inverno 2015-2016, che già molte star hanno adottato. L’animalier può essere chic, glamour, bon ton, pop, soft, provocatorio o lussurioso. Grazie alle sue molteplici identità, ha sempre affascinato molti designer.

Questo stile ha fatto la sua prima apparizione sulle passere nel 1947, ed oggi viene riproposta in molteplici varianti. Ma le sue origini partono da molto più lontano, fu proprio l’uomo primitivo ad utilizzare per la prima volta le pelli degli animali per proteggersi dal freddo, fino poi ad arrivare al ‘700 con le prime stampe su stoffe e sete per ornare le corti.

Un inverno selvaggio. Come fare ruggire una donna senza diventare una panterona!

Il termine animalier, conosciuto nell’antica Grecia come “zoote”, racchiude in sé tutte quelle stampe che derivano dalla matrice animale: pitonato, leopardato, zebrato, tartarugato e tigrato. Nei dizionari della moda viene sintetizzato con il termine maculato, animalier print o semplicemente tessuto animalier.

Il primo designer che si innamorò di questa tendenza fu Christian Dior; da qui in poi fu molto apprezzato dalle maison di moda. Dopo Dior, anche Cavalli iniziò a mettere le basi per quello che poi sarebbe stata la sua identità stilistica, seguito da Versace, che iniziò a sbizzarrirsi con le sue creazioni più eccentriche. Si aggiungono anche Dolce & Gabbana, Gucci, Blumarine, Krizia, la versione elegante di Max Mara, quella più rock di Saint Laurent e tanti altri stilisti.

L’animalier fu indossata da icone famose degli anni passati: l’angelo dagli occhi azzurri che fece impazzire tutti gli americani, Marylin Monroe, e la famosa attrice del film Colazione da tiffany, Audrey Hepburm.

Oggi, però, molti tendono ad esagerare e fare effetto “panterona”, diventando anche volgari. Quindi importante evitare il total-loock maculato; per riuscire ad essere stilose e chic bisogna saper mixare alcuni pezzi con libertà. Ovviamente il maculato è indicato per quelle donne sicure di sé che osano di più nei loro look, e che vogliono apparire alla moda e cool.

Come indossare il maculato con stile.

Un inverno selvaggio. Come fare ruggire una donna senza diventare una panterona!

Per una donna che ama mostrarsi ed essere appariscente, Versace propone la sua pelliccia di visone giallo-nera dal valore di quasi 26.000 euro.

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Un maculato dal tocco raffinato ed elegante per Emilio Pucci che realizza questa pelliccia di cavallino, con il collo e inserti in volpe.

Un inverno selvaggio. Come fare ruggire una donna senza diventare una panterona!

Per una donna selvaggia, Just Cavalli inserisce nella sua collezione questo abito in velluto con stampa tigrata.

Un inverno selvaggio. Come fare ruggire una donna senza diventare una panterona!

Per essere una donna chic, Burberry propone i suoi trenches rivisitati e corretti. I tessuti usati sono vari: dal cashmere lucido al visone e vitello, con stampa animale al cuoio laminato con effetto pitone.

Un inverno selvaggio. Come fare ruggire una donna senza diventare una panterona!

Per essere alla moda con poco, anche i marchi low cost come Zara e H&M; hanno fatto sfilare in passerella capi maculati. Per le proposte dei marchi più commerciali è stato scelto come tessuto il jersey, viscosa o poliestere, ma sempre in voga, in linea con le tendenze graffianti delle grandi maisons della moda internazionale.

Le 5 cose da sapere sull’animalier.

Un inverno selvaggio. Come fare ruggire una donna senza diventare una panterona!

Piccolezze - In generale le fantasie leopardate stanno bene a tutte, lo stesso non si può dire di quelle ispirate dalle giraffe o dalle mucche. Spesso infatti queste ultime sono più grandi e hanno ampi spazi bianchi tra una macula e l'altra che non donano a tutte. Meglio puntare su fantasie più piccole per il vestiario e utilizzare le stampe con giraffe e mucche solo per gli accessori.

Abbinamento - Se non volete essere fuori luogo, abbinate le fantasie animalier con colori neutri: cammello, beige e nero.

Leopardato - Se vi piace molto e volete osare con qualche accessorio o abito un po' eccentrico e interamente leopardato, fate sì che il resto dell'outfit sia decisamente più sobrio.

Scegli bene - Ricordatevi che attirerete l'attenzione indossando un capo animalier, quindi sfoggiatelo per evidenziare le vostre parti migliori.

Provare - Per le più scettiche dell'animalier il segreto è solo uno: cominciare da piccoli dettagli, iniziando da borsette o scarpe!

Bruna Costanzo


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