STORIE (Stadio Olimpico, Roma). Era il lontano 1986 quando Pruzzo segnò 5 goal all’Avellino in una sola partita. Dopo 27 anni la storia si ripete: la scenografia è sempre la stessa – lo Stadio Olimpico-, ma cambia l’interprete. E’ Miroslav Klose. Anche il bomber biancoceleste entra negli annali del calcio italiano per la cinquina rifilata al Bologna raggiungendo gli eterni rivali sportivi in questa sorta di derby a distanza. Per la storia della Lazio, invece, è record assoluto: nessun giocatore biancoceleste aveva osato tanto. Il tedesco ha sciorinato colpi da vero fuoriclasse per tutta la sua partita mostrandosi pronto a tornare in difesa quando serviva, ma cinico e freddo davanti alla porta. Un coro quello dei suoi compagni negli spogliatoi dopo l’impresa che lo ha proiettato nell’Olimpio degli dei biancocelesti: “E’ un campione vero, non solo calcisticamente. E’ un campione in quanto a mentalità: la sua tranquillità all’uscita dal campo lo dimostra”. Klose,dal canto suo ringrazia la squadra: “Non è facile segnare tanti goal -spiega ai microfoni di Mediaset Premium- la squadra mi ha aiutato tanto”. Klose ha interrotto un digiuno lungo 141 giorni e si è goduto l’ovazione del pubblico dell’Olimpico al 23° della ripresa, quando Petkovic lo ha richiamato in panchina. Lui ha salutato a mano piena, con cinque dita, con la… manita