Parte oggi la nuova rubrica "Un libro... a raggi X!!!"Di cosa si tratta?Questa rubrica è stata ideata da me e da Morna (del blog Forgotten page a cui il mio blog è gemellato) e consiste nel leggere entrambe un determinato libro e commentarlo un po' alla volta, come una specie di commento a due voci in cui alternandoci diremo le nostre impressioni sul libro in oggetto.
Ecco la terza ed ultima puntata della rubrica "Un libro a raggi X" dedicata al romanzo "Una moglie affidabile" di Robert Goolrick. In questa terza puntata verrà presa in considerazione la parte terza. (se vi siete persi le puntate precedenti cliccate qui: PARTE PRIMA - PARTE SECONDA)
Vi lascio intanto la scheda del libro:
Data di pubblicazione: 25 Maggio 2009
Pagine: 320
Prezzo: 18,50
Sinossi:Wisconsin, 1907. Nel freddo pungente dell'inverno, Ralph Truitt, ricco uomo d'affari, attende solitario alla stazione ferroviaria l'arrivo della donna che ha risposto al suo annuncio matrimoniale: "Cerco moglie affidabile". Ma Catherine Land, che scende dal treno proveniente da Chicago, non è certo la "donna semplice e onesta" che Ralph aspettava, bensì una giovane e sofisticata sconosciuta, determinata tuttavia a conquistarlo. Sul suo volto Ralph legge subito la menzogna, ma c'è qualcos'altro - l'ombra di tristezza che le vela lo sguardo? la bellezza struggente e inaspettata? - che lo convince a portarla comunque a casa con sé. Mentre scivolano in silenzio attraverso la campagna gelida e immobile, entrambi si interrogano sul nuovo corso della loro esistenza: Catherine si lascia alle spalle le luci della città e un passato misterioso; Ralph, tormentato dal ricordo di una tragica storia famigliare, vorrebbe scacciare per sempre i fantasmi che non gli danno tregua. Nella grande casa di lui, isolati dalla neve che cade implacabile, giorno dopo giorno Catherine e Ralph si riveleranno l'uno all'altra, in un gioco di seduzione dove i ruoli si confondono, scoprendo a poco a poco segreti, bugie, desideri. E una profonda, invincibile passione.
Ecco la nostra opinione della TERZA PARTE:(vi avviso che potranno esserci dei piccoli spoiler della trama, ma niente di compromettente)
MORNA: E siamo arrivati alla fine! :) Che dire? Le mie aspettative non sono state deluse, assolutamente. La terza parte, dopo l’epilogo di San Louis, era carica di tensione narrativa, bisognava saperla gestire e farla evolvere nel modo giusto. A mio parere Robert Goolrick c’è riuscito in pieno, sempre mantenendo quel suo stile pacato e ricercato ma vivido e palpitante.
SARA: Dopo una prima parte claudicante e una seconda parte che mi aveva decisamente entusiasmata questa terza parte per me è stata come un mix di entrambe, purtroppo le mie aspettative non sono state del tutto soddisfatte :-(
MORNA: Confesso di aver letto le ultime pagine con il fiato tirato. Tutto, poteva capitare letteralmente di tutto!!! Non avevo la più pallida idea di come l’autore volesse far finire questa vicenda, che io personalmente in alcuni tratti ho trovato, a dir poco, agghiacciante. Ma mi è piaciuto il modo in cui l’ha portata avanti, il modo in cui è terminata. Happy ending? Vogliamo definirlo così? Inaspettato e quasi insperato (per un attimo ho creduto davvero che finisse tutto in tragedia) però l’ho apprezzato.
SARA: Ammetto di essere stata anch'io un po' in tensione perché le possibilità erano davvero molteplici e le scene agghiaccianti ci sono eccome. Sulla quarta di copertina viene promesso un finale inaspettato e io avevo già scandagliato diverse ipotesi, con la speranza però di non aver indovinato, perché "inaspettato" dovrebbe significare che è del tutto sorprendente, giusto? Per le mie corde è stato un finale blando, quasi da romanzo rosa, e in realtà non ne sono stata sorpresa, perché avevo già pensato che potesse andare così.
MORNA: Vogliamo poi parlare dei personaggi? Delle loro evoluzioni o – nel caso di Antonio – delle loro involuzioni? Mi sono piaciute! Soprattutto quella di Catherine che si scopre più tenera di quanto credesse e meno salda nei suoi propositi, soprattutto si trova testimone dell’amore di Ralph e costretta anche senza rimpianti a ritornare sui suoi passi, sui suoi propositi. Vorrei poi spezzare una lancia a favore questo povero uomo(Ralph)…santo cielo che personaggio!! Che pazienza!!! Io avrei gettato la spugna già da un pezzo! E poi quella frase finale “lo sapevo” ahhhh che rivelazione!!!
Bellissima anche la parabola discendente di Antonio, così decadente e malvagio, così senza scrupoli fino alla fine, anche se si incominciava a intravedere un barlume di redenzione ovviamente prontamente rigettato.
SARA: Ralph è un personaggio a dir poco assurdo XD Cioè, mi sono sforzata di capire la sua mente ma credo che fosse la più contorta di tutte perché va davvero al di là di ogni mia comprensione. Ci vuole anche un pochino di amor proprio, suvvia! Tra l'altro io avevo già immaginato che "sapesse", nello scorso capitolo Catherine aveva agito un po' da sprovveduta, lei stessa aveva ammesso che da un certo punto aveva smesso di stare all'erta e si era lasciata andare, era logico che gli investigatori l'avessero vista, ma la cosa più sconcertante è stato l'atteggiamento passivo di Ralph. Onestamente non so se possa davvero esistere una persona come lui, è stato troppo surreale per i miei gusti. Antonio mi è piaciuto, per lo meno è stato coerente con lui stesso ed è assolutamente vero che a volte quando ci si impone di esserlo non si può più tornare indietro, anche se una parte recondita di lui magari cercava di ribellarsi lui ormai non poteva proprio fare a meno di essere ciò che si era prefisso. Mentre Catherine era già dallo scorso capitolo che mostrava segni di redenzione, ma l'autore ci ha voluto tenere sulle spine fin troppo, quel pover'uomo l'ha praticamente rovinato!!!
MORNA: Sì, mi sembra abbastanza ovvio che il romanzo mi sia piaciuto e che in complesso non abbia deluso affatto tutte le aspettative riposte fin dall’acquisto. L’unica cosa che, in generale mi ha lasciata perplessa sono stati alcuni punti del romanzo in cui, a causa dello stile di Goolrick ,la narrazione procede a rilento. Si tratta comunque di un di un fattore squisitamente personale di gusto.
SARA: Da parte mia diciamo che non è stata affatto una brutta lettura, ma un qualcosa in più certamente l'avrei desiderato. Mi è piaciuto lo stile di scrittura dell'autore (nonostante concordi che in alcuni punti sia troppo lento) perché comunque mantiene sempre una certa personalità e ci sono parti davvero profonde, dove l'introspezione è stata accurata in maniera sconcertante, ci sono frasi ad effetto che ho apprezzato infinitamente e in generale mi è piaciuta più l'ambientazione, le descrizioni e lo stile di scrittura piuttosto che storia in sé.
MORNA: In complesso dunque assegno 5 stelline a questa terza parte e 4.5 stelline a tutto il romanzo. So che da poco è uscito un nuovo libro dell’autore…potrei farci un serio pensierino al riguardo!!!
SARA: Assegno a questa ultima parte la valutazione di 3,5 stelline e anche 3,5 stelline a tutto il romanzo.
Ho notato anch'io l'uscita del nuovo libro dell'autore, ma per il momento passo perché ho letto la trama brevemente e non mi ha colpita. Aspetterò di leggere alcune recensioni.