"Un libro... a raggi X!!!" Di cosa si tratta?Questa rubrica è stata ideata da me e da Morna (del blog Forgotten pages) e consiste nel leggere entrambe un determinato libro e commentarlo un po' alla volta, come una specie di commento a due voci in cui alternandoci diremo le nostre impressioni sul libro in oggetto.
Quarta ed ultima puntata per "L'atlante di smeraldo" di John Stephens, dove commenteremo i capitoli dal 19 al 25. Per chi si fosse perso le precedenti puntate ecco i link:- PRIMA PUNTATA capitoli dall'1 al 6- SECONDA PUNTATA capitoli dal 7 al 12- TERZA PUNTATA capitoli dal 13 al 18
Vi lascio intanto la scheda del libro:
Data di pubblicazione: 27 Aprile 2011
Pagine: 456
Prezzo: 18,60
Sinossi:E' la notte di Natale e Kate avrebbe voluto rimanere sveglia, ma i suoi occhi di bambina alla fine si sono arresi al sonno. Sono le mani di sua madre a scuoterla e svegliarla di colpo: sta succedendo qualcosa, qualcosa di brutto. Kate ha solo quattro anni, suo fratello Michael due, Emma è appena nata. Questa è l'ultima volta in cui vedranno i loro genitori. Dieci anni e moltissimi orfanotrofi dopo, i tre fratelli si imbarcano per quello che pare sia l'ultimo istituto disposto ad accoglierli: Cambridge Falls. Ma quando arrivano nella enorme casa tutta sbilenca, piena di torri, sotterranei e sale colme di bizzarrie, molte sono le domande che si affacciano alla loro mente. Come mai non ci sono altri bambini? Chi è l'enigmatico dottor Pym, il direttore di quello strano orfanotrofio? E soprattutto, cos'è quell'inquietante libro dalle pagine bianche e dalla copertina verde che sembra brillare di luce propria nel buio della camera segreta? Questa è la storia di Kate, che da sempre si prende cura dei fratelli, aggrappandosi alla disperata certezza che un giorno i suoi genitori torneranno a prenderli, ed è la storia di Michael e della sua passione per le storie fantastiche, e della piccola Emma, che sembra temere solo una cosa: perdere i suoi fratelli. E la storia di tre ragazzi inseguiti da un potere oscuro e minaccioso e del libro che cambierà per sempre il loro destino.
Ecco la nostra opinione dei capitoli dal 19 al 25:
MORNA:Dunque, eccoci arrivati alla quarta e ultima parte. Che dire? Le mie aspettative erano piuttosto alte: dopo un inizio sfolgorante, una seconda parte deludente e una terza decisamente speranzosa, devo dire di aver trovato quest’ultimo quarto di libro nuovamente deludente! Ebbene sì, purtroppo i miei timori si sono nuovamente concretizzati, impedendomi di godermi a pieno il finale del libro.
SARA: E' incredibile come la nostra divisione della lettura, fatta solamente per avere lo stesso numero di capitoli da leggere di puntata in puntata, si sia rivelata come una divisione ottimale per seguire tutti i cambiamenti del libro! Sarebbe bastato un capitolo in più nella puntata della volta scorsa per farci accorgere che nuovamente la storia prendeva una china diversa. Non posso infatti che concordare con te sul fatto che per la seconda volta questa tornata di capitoli si dimostra sottotono! Ed è già evidente dal capitolo 19!
MORNA: Di nuovo, infatti, l’autore cade in una sorta di frenesia da azione. Diecimila avvenimenti che si susseguono a un ritmo davvero troppo elevato. Di nuovo i fratelli che si dividono. Di nuovo viaggi nel tempo le cui conseguenza non sono chiare. Dico la verità, in tutta questa azione, in tutto questo stravolgimento di scene e cambi di vista io mi sono persa.
SARA: Sì, per l'ennesima volta i fratelli si dividono, e il fatto di leggere descrizioni da POV differenti di solito mi piace, ma invece in questi ultimi capitoli non mi è piaciuto perché i POV non si limitano ad alternarsi, ma abbiamo un accavallamento delle successioni temporali. Probabilmente per l'autore i viaggi nel tempo non bastavano e per complicare ulteriormente le cose ha pensato bene di descrivere prima il punto di vista di uno dei fratelli, poi cambiando POV descrive il punto di vista di un altro dei fratelli, ma non riprendendo la narrazione dov'era poc'anzi ma tornando sempre un po' indietro nella vicenda per riprendere la stessa scena e descriverla più volte, insomma, è difficile persino da rendere l'idea figuriamoci capirla leggendola!
MORNA: Ebbene sì, sarà anche brutto da ammettere ma non ho capito fino in fondo quello che è successo e proprio la velocità della narrazione mi ha impedito di soffermarmi a riflettere e comprendere quello che l’autore stava raccontando. Tutta la storia dei viaggi nel tempo, dell’atlante nascosto nel passato, di come non sia scomparso come invece accadeva di solito, delle fotografie messe tra le pagine che non scompaiono mi ha creato una tale confusione in testa, che per non farmi esplodere il cervello alla fine ho alzato bandiera bianca. É una cosa che non faccio spesso con i romanzi, solitamente se non comprendo una cosa o una scena rileggo finché non la capisco appieno. E mi è capitato di leggere time travel ben più complicati di questo (a proposito se ti interessa l’argomento ti consiglio L’uomo di Primrose Lane), ma le leggi su cui si basava il viaggio nel tempo erano sempre - e sottolineo sempre - esplicitate e spiegate dall’autore! Qui invece, come abbiamo già detto in precedenza, non viene raccontato proprio nulla e questo non mi è piaciuto affatto! Solo in questi ultimi capitoli, infatti, sembra che il Dottor Pym accenna a una qualche possibilità di dimensioni parallele, ma ovviamente è sempre tutto molto velato e poco chiaro. D’altro canto capisco anche perfettamente che stiamo parlando di un romanzo per bambini/ragazzi, ma comunque non vedo come qualche spiegazione più approfondita non avrebbe dovuta essere data!!!
SARA: Anche io ho avuto un po' di confusione, ammetto che alcune risposte durante la lettura ho cercato di darmele da sola e questo mi ha evitato di impazzire, ma ci sono alcune cose che anche io mi sono domandata, ad esempio come hai detto tu: come mai l'atlante nascosto nel passato non era scomparso? Ok, Kate era tornata a riprenderselo appena qualche minuto dopo indietro nel tempo (per farlo sparire avevano detto ci volevano 30 minuti nel passato) però perché poi non è scomparso successivamente? Forse perché l'atlante era tornato nella sua originaria dimensione, nel punto esatto in cui si trovava concretamente quando era scomparso? E per non parlare poi delle fotografie che prima scompaiono e poi no, a questo proprio non sono riuscita a darmi nessuna giustificazione, e sì che il dottor Pym aveva promesso ai fratelli che gliel'avrebbe spiegato e poi invece non l'ha fatto!!
Grazie per il consiglio di lettura, "L'uomo di Primrose Lane" ce l'avevo già in wishlist, ora che me l'hai detto sono ancora più curiosa di leggerlo!
MORNA: Purtroppo questa storia dei viaggi nel tempo (e della mancanza delle relative cause che comporta) mi ha indisposto parecchio e, cosa forse peggiore, mi ha anche confuso parecchio. Ad esempio, quando Michael e Kate trasportano i bambini fuori dalla nave che sta per cadere, dove vanno? Non ho mica capito! Indietro nel passato d’accordo, ma dove? *me ultre-super perplessa!*
Ammetto che quando ho terminato la lettura ho tirato un sospiro di sollievo per non dovermi più scervellare nel capire questi cavolo di viaggi nel tempo!!!
SARA: Per quanto riguarda questo tuo dubbio io una risposta ce l'avrei... Ti ricordi quando Michael si raccomanda con Abraham di fotografare la nave che sta cadendo? Ecco, glielo dice perché loro in tasca avevano già una copia di quella foto, (quella con i nomi dei bambini morti sul retro, se l'erano portata via non mi ricordo quando ma dal futuro) e voleva utilizzarla per tornare indietro nel tempo al momento dello scatto (e ovviamente voleva che questa foto esistesse veramente altrimenti non sarebbero potuti ritornare) e quindi quando sono tornati sono arrivati nei pressi di dove Abraham ha fatto la foto proprio quando tutti guardavano la nave precipitare e pensavano che i bambini all'interno fossero ormai spacciati! Ti ho un po' chiarito il dubbio?
MORNA: In effetti non ci avevo pensato in questi termini, però la tua spiegazione regge, perciò facciamo che la pranzo per vera e almeno un dubbio me lo sono tolto!
Per quanto riguarda il resto (personaggi, stile ecc) come abbiano già detto nelle scorse puntate il libro è palesemente indirizzato a un pubblico molto giovane, perciò anche questi aspetti sono tarati di conseguenza. Lo stile è molto semplice, diretto e scorrevole. I personaggi sono caratterizzati in maniera semplice, lineare e un pelo stereotipati. Ma a questo ero preparata e comunque la cosa non mi ha dato così tanto fastidio come la storia del viaggio nel tempo!!! :D
In conclusione quindi questo quarta parte del libro non mi è piaciuta affatto! Forse è stata la peggiore di tutte quelle che abbiano letto. Per quanto mi riguarda assegno 2.5 stelline, ma solo per l’originalità. Per quanto riguarda tutto il libro invece, considerando il target, lo stile, i personaggi, la storia e i precedenti punteggi ottenuti assegno 3 stelline complessive. É molto probabile che continuerò a leggere altro dell’autore, sia perché ho già il secondo libro in casa, sia perché spero che questa storia dei viaggi nel tempo sia conclusa e, ripeto, la storia in sé non è poi così malvagia. Ma per ora io e John Stephens ci prenderemo un bel momento di pausa!!! :D
SARA: beh, diciamo che il libro è sì indirizzato ad un pubblico molto giovane, ma le relative dinamiche che intercorrono nei viaggi nel tempo non sono facili da capire neanche per noi, figuriamoci per dei bambini! Mi domando se però lettori più giovani avrebbero preso la storia con più serenità perché non si sarebbero fatti tutti queste domande, e allora saremmo noi a dover abbassare le pretese XDPer quanto mi riguarda questa ultima parte del libro mi è piaciuta meno di quella precedente, ma non è stata la peggiore. Sono comunque curiosa di scoprire come si evolverà la storia nei sequel e a tal fine dovrò recuperare il secondo libro perché ancora non ce l'ho. Assegno a questa ultima parte il voto di 3.5 stelline, e riconfermo le 3.5 stelline anche come voto complessivo di tutto il romanzo.