Un libro da "costruire": carte in tavola

Da Kevitafarelamamma @KVFarelamamma

Pollicino, Carte in tavola, edizioni Fatatrac


Nel mio ultimo giro in libreria ho notato in una scaffale tanti contenitori di cartone che sulla costola avevano titoli di storie classiche tipo Pinocchio, Cappuccetto Rosso e Pollicino.
Proprio da questa fiaba ho voluto cominciare la mia osservazione. Grande la mia curiosità nel vedere che del libro non c'era proprio niente, la scatolina conteneva 20 cartoncini che avevano da una parte coloratissime immagini e dall'altra la didascalia riferita a quelle.

Rigirandolo un po' fra le mani ho pensato potesse essere una bel regalo-sorpresa per il mio Mister G ed infatti avevo ragione. All'interno del contenitore c'è stampata la storia completa e una figura che mostra come montare la nostra storia, dietro ogni cartoncino un numero e la didascalia.


Io e Mister G ci siamo da subito lasciati affascinare dalla modalità diversa di "vivere"la fiaba, si tocca pezzo per pezzo, non si sfoglia. Affiancando i cartoncini  l'uno all'altro si crea una grande quadro dove poter osservare tutti i protagonisti della storia, grande effetto..veramente bello.La figura finale è grande 68x81cm!!

Finito di leggere il retro della carta la si può affiancare a quella precedente e oplà..il gioco è d'effetto e la storia si snoda e si compone sotto i nostri occhi come un grande puzzle che si svela seguendo l'ordine narrativo,perfino l'arrivo dell'orco feroce ci ha lasciato di stucco.

La storia è un classico delle fiabe per bambini ma la modalità di leggerla e viverla è veramente nuova ed affascinante. Adatta anche a bambini più grandi si presta ad essere letta in varie modalità: se un bambino sa leggere si potrà facilmente cimentare in questa prova, a facilitarlo c'è la scelta della casa editrice di utilizzare lo stampatello maiuscolo. Inoltre dovrà cimentarsi anche in prove di logica e matematica, visto che

bisogna leggere le carte in ordine numerico crescente per poi affiancarle nel modo giusto. Se si sbaglia numero non torna la scansione temporale della vicenda narrata me nemmeno il grande disegno dall'altro lato.

In ultimo si potrebbe lavorare anche sulla divisione in sequenze della storia, quell'attività scolastica non sempre chiara da capire, qui diventa estremamente semplice: ogni carta è una sequenza, con un'azione importante da raccontare.

L'abbiamo smontata e rimontata tante e tante volte, la storia di Pollicino ci è davvero piaciuta. Lettura diversa ma sicuramente da provare anche con bambini più grandi.

Francy


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Questo post partecipa all'iniziativa Venerdì del libro di Homemademamma