Un libro dedicato ai lettori

Creato il 23 giugno 2011 da Weirde
Oggi voglio pubblicizzare un pò sul blog il mio ultimo libro:
LE ROCAMBOLESCHE AVVENTURE DI UNA LETTRICE COMPULSIVA
Una lettura divertente e veloce in cui potranno rispecchiarsi tutti gli amanti dei libri.


Trama: “Il lettore compulsivo è un animale letterario che pascola prevalentemente in librerie e biblioteche. Si nutre di parole scritte ed è molto vorace. Ottimo cacciatore, può fiutare un buon libro anche a metri di distanza. Ha un’ indole piuttosto calma, ma può diventare aggressivo se qualche commesso osa dirgli che il libro che cerca non è disponibile.”
Estratto:
CHI É IL LETTORE COMPULSIVO ?

Così come esistono i malati di shopping, le pazze per i cosmetici o lo shopping e i maniaci della tecnologia che devono sempre essere i primi ad impossessarsi dell'ultimo modello di cellulare, esistono anche i maniaci del libro. Sono un numero molto inferiore rispetto alle altre categorie, ma sono più agguerriti che mai.
Dicasi maniaco del libro o lettore compulsivo, quella persona che non riesce ad entrare in un a libreria e ad uscirne senza comprare minimo un libro. Quella persona che i libri deve annusarli, soppesarli, leggerli e rileggerli e collezionarli con amore, senza mai fermarsi. Sono lettori compulsivi coloro che leggono un numero di libri impressionante all'anno, pensano sempre, o quasi, ai libri, vivono i libri, si innamorano dei personaggi dei libri, e parlano sempre di libri.
Io sono una di loro, e voi?
Maniaci del libro si nasce, ma anche si diventa e non è mai troppo tardi per ammalarsi di questa magnifica malattia. Di solito però, è durante l'infanzia e i primi anni di scuola che tutto si decide. Impariamo a leggere e scopriamo i libri, e lì vediamo se sarà amore per tutta la vita, oppure no.
Io imparai a leggere a cinque anni, mia madre mi insegnò per disperazione credo. Adoravo già i libri ancora prima di saper leggere e adoravo che mi leggessero i libri di favole. Continuamente. Più e più volte, sempre le stesse storie. I miei  genitori avevano ormai a nausea  le mie storie preferite, ma io non me ne stancavo mai. In particolare, ricordo ancora che adoravo un libricino che raccontava di un bambina di nome Sofia e del suo bassotto. Mio padre me l'avrà letto centinaia di volte, e non ne poteva davvero più, così visto che ormai lo sapeva a memoria, fingeva di leggerlo, ma in realtà chiudeva gli occhi, sonnecchiava e riassumeva, e io lo sgridavo, poiché volevo lo leggesse veramente parola per parola. Insomma fin da piccola ero una vera lettrice compulsiva, pur non sapendo ancora leggere.
Una volta poi che iniziai a leggere da sola, i miei genitori furono liberi e tirarono un sospiro di sollievo, non dovevano più leggermi ogni giorno sempre gli stessi libri, ma poi iniziai a tormentarli affinché mi comprassero libri ogni volta che uscivamo... Sapendo leggere potevo guardare i libri nelle vetrine, leggerne le trame e volerli.
Insomma i miei caddero dalla padella alla brace poverini. E quello fu solo l'inizio, più crescevo, più leggevo e più scoprivo sempre nuovi libri, grazie anche alla scuola e ai miei professori.
Si nasce lettori, o lo si diventa? Come inizia l'amore per i libri? Domande difficili, a cui è difficile dare risposta. Io posso solo parlare per me stessa, il mio interesse è sbocciato ancora prima di leggere, ma sarebbe sbocciato se non fosse stato nutrito?
Credo di dover ringraziare anche le mie maestre elementari, i miei professori delle medie e delle superiori, se oggi sono un'accanita lettrice, infatti, i loro consigli riguardo i libri mi hanno spesso aperto gli occhi su nuovi generi di cui poi mi sono innamorata.
Alle elementari mi hanno fatto leggere i classici libri per ragazzi, Piccole donne, Piccole Donne Crescono, Una ragazza fuori moda, Senza famiglia, Tom Sawyer, ma anche altri libri meno canonici, come ad esempio Triremi contro Serse, di Luciano Soldan, il primo romanzo storico che ho letto, e Il popolo del Tappeto, di Terry Pratchett, il mio primo libro fantasy.
Alle scuole medie mi hanno fatto leggere Il gabbiano Jonathan Livingston, Madame Bovary e molti altri libri classici, ma i libri che mi hanno più segnato a quell'età sono stati:
-Il mondo di Sofia, di Jostein Gaarder: che mi ha fatto scoprire il mondo della filosofia che avrei cominciato a studiare poi al Liceo.
-Il signore degli Anelli, J. R. R. Tolkien: capolavoro fantasy che mi ha legato sempre di più a questo genere letterario che amo ancora oggi, mentre tanti lettori lo snobbano come se fosse inferiore agli altri generi.
-La figlia della luna, di Margaret May: libro che ho molto amato e che mi ha introdotto al mondo soprannaturale delle streghe.
Alle scuole superiori sceglievo già da me i libri, leggevo Jane Austen, Banana Yoshimoto e Isabella Allende, ma i miei professori mi fecero conoscere: Hyperion, di Dan Simmons: che mi ha fatto amare la fantascienza e mi ha spinto poi a leggere Asimov.Il nome della rosa, di Umberto Eco: capolavoro di ricostruzione storica. Umiliati e offesi, di Fedor Dostoevskij: che mi ha introdotto alla letteratura russa, di cui poi ho amato sopra ogni altro libro Guerra e Pace
E' grazie a tutti questi professori, è grazie alla scuola, se oggi leggo tutti i generi di libri, è grazie a loro se ho potuto scoprire così tanti grandi autori e mi riempie di tristezza vedere come oggi i ragazzi cerchino di scansare i compiti a casa e di non leggere i libri che gli vengono assegnati a scuola.
Ogni volta che visito Yahoo answers mi viene quasi da piangere nel vedere tutte le richiese di riassunti già pronti, tutti i siti che forniscono capitoli, riassunti, schemi, di libri già fatti e pronti per essere scaricati. Gli studenti sembrano non volere più leggere e quel che è peggio non si rendono conto di cosa stanno perdendo e buttando al vento. E forse non sapranno mai di aver gettato via l'opportunità di leggere qualcosa di meraviglioso. 

  




Il libro è in vendita sul sito Ilmiolibro.it, qui:

http://ilmiolibro.kataweb.it/schedalibro.asp?id=612901

Sul sito Feltrinelli:


http://www.lafeltrinelli.it/

E nelle librerie Feltrinelli su richiesta, il che significa che è possibile acquistarlo in contanti nella libreria senza bisogno di comprarlo online per forza.

 


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