Dunque, soprattutto visto che spesso (non sempre, ma spesso), i titoli più meritevoli sono quelli meno pubblicizzati, ogni modo per trovarli è benvenuto. E, giacché per me ogni occasione è buona per recuperare suggestioni e suggerimenti di lettura, ho deciso di fare una mini lista anch'io, per voi. Poche cose che spaziano un po' in tutti i generi, ma meno conosciute, che però mi sono piaciute tanto tanto.
Magari ci trovate dentro qualche spunto interessante per i vostri momenti di pausa estiva e non solo. Insomma, ecco qui, prendete nota e poi fate un po' come vi pare. (L'ordine di apparizione è del tutto casuale)
Il più bel romanzo che ho letto negli ultimi mesi. Poetico, intenso, arguto, emozionante. Un'autentica goduria letteraria come se ne trovano in giro poche. E questo vi dovrebbe bastare. Se non vi basta, potete andare (qui), dove ne ho parlato diffusamente.
Emozionante, tenero, ironico, sfrontato, nostalgico come possono esserlo solo una magica vacanza al mare in Liguria di un dodicenne alla fine degli anni '70 combinata all'inesauribile verve di Nicola Pezzoli. Di questo ne ho parlato (qui).
Un romanzo di formazione, originale, commovente, misterioso, tragico ed esilarante. Un libro buono come una ciambella appena sfornata. In una parola imperdibile. Di questo non ho parlato, anche se mi rendo conto che avrei dovuto. Se ne sentite il bisogno, potete saperne un po' di più se andate a cliccare qui.
Un viaggio originale, un'esplorazione quasi metafisica, alle radici dell'universo e di noi stessi. Dovrebbe essere fantascienza, ma è qualcosa di diverso, qualcosa di più. C'è dentro perfino una storia d'amore. Anche di questo ne ho parlato (qui).
Un saggio nella mia lista doveva esserci e la mia scelta è caduta su questo. Ma non si deve essere necessariamente appassionati di scienza e matematica per apprezzarlo (anche se certamente aiuta). Questo innanzitutto perché c'è più storia, dentro, che matematica, e poi perché si tratta di un libro straordinario e trascinante, scritto (e tradotto) paurosamente bene, che ti porta per mano negli affascinanti meandri del mistero dei numeri primi, come se fosse Il nome della rosa. E non è mica poco. Quando l'ho letto forse il marziano non c'era nemmeno: non sapevo dove parlarne.
Uscito nel 1979, questo romanzo racconta una delle prime cacce a un serial killer della storia della letteratura. Un thriller/noir preciso ed affilato, vivido e crudo, una discesa all'origine del male senza sbavature e senza moralismi. E Stevens ci aggiunge, per buon peso, anche un bell'affresco dell'America tra gli anni '50 e i '70, tanto dura la caccia. Imperdibile davvero per tutti gli amanti del genere e non solo. Anche di questo non ne ho parlato, spero che questo basti per rimediare.
A questo punto non mi resta che augurarvi: buona lettura!