Un libro scritto e firmato da Stanley Unwin, l'editore di Tolkien

Da Tolkieniano @Tolkieniano
Collezionare significa per me anche provare affetto e interesse per quelle persone, oppure oggetti, che in qualche modo sono legati alla vita e alle opere di J.R.R. Tolkien. Per questo, nella mia collezione trovano posto libri appartenuti ai figli, agli amici, ai colleghi del professore oxoniense. Ogni cosa mi provoca una forte emozione e porta la mia mente a pensare alla quotidianità di Tolkien. Mi è accaduto anche con questo libro che, più di altri, mi ricorda Tolkien e il suo lavoro: si tratta di un libro scritto, autografato e donato da Sir Stanley Unwin.Ogni lettore e collezionista delle opere di Tolkien ha sentito, almeno una volta nella vita, il nome George Allen and Unwin e quello del co-fondatore, per l'appunto, Sir Stanley Unwin. La casa editrice londinese al numero 10 di Museum Street che per prima pubblicò nel 1937 le avventure di Bilbo Baggins, Lo Hobbit. Il nome di Stanley Unwin si lega a quello di Tolkien il 5 ottobre 1936 quando, dopo l'incoraggiamento di Susan Dagnall, ex studente e collaboratrice della Casa londinese, inviò il manoscritto de Lo Hobbit. Lo stesso giorno, Stanley Unwin scrisse a Tolkien di aver ricevuto il volume assieme all'illustrazione - probabilmente la Mappa di Thror - e che s'impegnava lui e suo figlio Rayner a leggerlo entro il 20 dello stesso mese. Sir Stanley, come riportano Christina Scull e Wayne G. Hammond nel loro preziosissimo J.R.R. Tolkien COmpanion and Guide - Chronology, lesse il manoscritto il 10 ottobre e suo figlio di 10 anni, Ryaner, il 30. Stanley pensò infatti, che il miglior giudizio su un libro per bambini potesse arrivare solo da un bambino a cui promise, come in altre occasioni uno scellino per la recensione. Rayner, dopo la lettura, scrisse:
Bilbo Baggins era un Hobbit che viveva in una caverna Hobbit e non aveva mai avventure, un giorno lo stregone Gandalf lo persuade a partire. Ha delle eccitanti avventure con orchi e mannari. Alla fine arrivano alla Montagna Solitaria; Smaug, il drago che vi abita è ucciso e dopo una terrificante battaglia ritorna a casa - ricco!!Questo libro con l'aiuto di mappe, non richiede nessuna illustrazione è buono e può interessare bambini dai 5 ai 9 anni.
Il 2 dicembre 1936 Stanley inviò a Tolkien il contratto e il 21 settembre del 1937, il libro era sugli scaffali delle librerie inglesi. Da allora, il nome di Tolkien si legò alla casa editrice di Londra pubblicando, tra gli altri, la prima edizione di The Lord of the Rings in tre volumi tra il 1954 e il 1955.  questo grande ditore

Sir Stanley Unwin è nato il 19 dicembre 1884, ultimo di nove figli, da Elizabeth ed  Edward Unwin, tipografo e figlio di Jacob Unwin, fondatore della Tipografia Unwin Brothers. Nel 1914, Stanley, fondò la casa editrice George Allen and Unwin nel 1914 pubblicando, oltre Tolkien, autori come Bertrand Russell e il Mahatma Gandhi. Venne a mancare il 13 Ottobre 1968.Suo figlio era Rayner Unwin, il primo a "leggere e recensire" Lo Hobbit nel 1936. Rayner fu poi amico, prima che editore, di Tolkien. Di Ryaner, nella mia collezione trovano posto anche una delle 12 copie limitate del suo The Making of The Lord of the Rings e una copia del volume Geniuses Together  scritto da Humphrey Carpenter, il biografo ufficiale di Tolkien che gli appartenne. Infatti, con il libro acquistai due lettere e una cartolina autografe di Carpenter all'amico ed editore Rayner.
Il libro è autografato dall'autore sul frontespizio e sotto riporta questo bellissimo concetto dell’editore inglese Charles Kegan Paul:


It is by books that mind speaks to mind, by books the world's intelligence grows, books are the tree of knowledge, which has grown into and twined its branches with those of the tree of life, and of their common fruit men eat and become as gods knowing good and evil.


The truth about publishingdi Stanley UnwinGeorge Allen and Unwin, Londra1° ed., 2° rist. novembre 1926, pp. 360Rilegato
Il libro, scritto nel 1926, era destinato principalmente a spiegare agli autori il mondo dell’editoria sotto il punto di vista commerciale e accompagnandoli, passo dopo passo, nel processo di produzione di un libro. Un testo meraviglioso per chi ama i libri e il mondo dell’editoria che ci fa conoscere tutti quei mestieri che attorno ad esse ruotavano e che oggi, nell’era dell’informatica, sono ormai dimenticati. Un libro che racconta un’editoria di qualità scritto da un’editore che Gian Carlo Ferretti, storico dell’editoria italiana, definirebbe sicuramente un editore protagonista alla strenua di Giulio Einaudi e Arnaldo Mondadori, solo per citarne alcuni. Un editore che principalmente amava il suo lavoro e il rapporto con gli autori e con tutte quelle professionalità che contribuivano al successo di un libro e della casa editrice. Un uomo schietto con i suoi autori o con chi gli si avvicinava, a tutti ricordava che “gli editori non sono necessariamente né filantropi e neppure ladri. Ma considerateli come normali esseri umani che cercano di guadagnarsi da vivere con un lavoro particolarmente difficile.”

L’edizione entrata a far parte della mia collezione è molto interessante. Si tratta di una copia che Sir Stanley Unwin regalò al suo amico editore e libraio Charles E. Brumwell di Hereford. 

Il libro, infatti, oltre a riportare la firma di Stanley Unwin sul frontespizio, sul primo fronte pagina, la firma C.E. Brumwell, 10 Broad Street Hereford.

Sul retro, l’etichetta:C.E. BrumwellBookseller and Stationer10 Broad Street
Hereford

Contents
I.    The Arriva of ManuscriptsII.    “Casting Off” and EstimatingIII.   The Price of Books and Over-ProductionIV.    AgreementsV.    ProductionVI.   The Actual SellingVII.   Book Distribution in GermanyVIII.   Publicity, etc.IX.   Copyright and “Rights”X.   Other Aspects of the BusinessXI.   Publishing as a Profession   Appendixes
   Index

Vi consiglio di leggere questa bellissima recensione di Nathan Hollier, direttore del Monash University Publishing sull’Overland Literary Journal dello scorso 15 agosto 2015, The truth about publishing.

La Casa editrice, con relativa libreria, si trovava al numero 10 di Museum Street a pochi passi dal British Museum. Una sede storica, che purtroppo oggi ha lasciato posto ad altre attività commerciali, ma che non dimentico mai di visiater ogni qual volta mi reco a Londra per lavoro o vacanza.

Un posto per me molto evocativo perché, guardandolo, mi fa pensare alle volte che il professore si è recato in questi uffici, le chiacchierate, le proposte e le speranze per la pubblicazione del Silmarillion. Un luogo che consiglio di visitare a chi passa per la City.
Qui di seguito potete leggere la storia centenaria di questa magnifica Casa editrice inglese, 
A Hundred Years of Allen & Unwin 1914-2014
Il testo qui riportato non viola nessun copyright in quanto reso pubblico sulla piattaforma Scribd.com dall'editore Allen and Unwin con la seguente dicitura:
Publishedby Allen & UnwinAs part of our centenary celebrations, Allen & Unwin has put together this potted history. From the early days in London to going native in Australia, this little book covers each step of the long and winding journey of Allen & Unwin, Book Publishers.
More info:Published by: Allen & Unwin on Jul 30, 2014Copyright:Traditional Copyright: All rights reserved
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