di solito l’inizio della settimana alla maggior parte degli esseri mortali inizia con poco sprint e voglia di fare.
invece la giornata che va a concludersi oggi è stata particolarmente ricca di belle novità, talmente tante che non so da dove incominciare.
bene, innanzitutto la novità numero uno: sono finalmente finiti i miei arresti domiciliari! evviva! ci sono voluti esattamente due mesi dall’inizio della poussè per potermi dire in via definitiva di guarigione! certo la strada per il recupero totale di tutte le mie facoltà motorie eccetera è ancora lungo ma siamo sulla strada giusta.
e quale modo migliore per festeggiare il mio ritorno alla normalità se non con una bella passeggiatina?
certo, non ho fatto chilometri nè maratone. mi sono limitata a quei 4 passi che mi dividono dalla scuola dove tra qualche giorno andrà chicco! oggi infatti c’è stato il momento in cui cui genitori e alunni hanno conosciuto le maestre… è stato un momento al quale per niente al mondo avrei voluto perdere… e quindi munita di stampella sono andata alla materna del pargolo. devo dire, che accoglienza! se ne dicono di cotte e di crude sullo scatafascio della scuola pubblica, e nonostante ci siano delle vistose mancanze -ad esempio al refezione scolastica quest’anno inizierà verso novembre!- e carenze di ogni sorta – soprattutto materiale didattico al quale toccherà a noi genitori farci carico! – sono rimasta colpita dalla bravura delle insegnanti: in quell’ora scarsa trascorsa insieme, con i bimbi che giocavano e bisognava comunque in qualche modo rivolgere loro delle attenzioni, hanno dato tutti le informazioni utili e gli orari scolastici. sono state materne e rassicuranti. in pratica hanno conquistato la mia fiducia! e chicco poi è stato uno spettacolo! se avevo dei dubbi sulla sua capacità di relazionarsi con gli altri, questa mattinata tra i banchi di scuola me li ha levati di capo tutti in un sol colpo! affabile, curioso, socievole, era una gioia per gli occhi vederlo insieme agli altri compagni di classe!
era talmente contento di stare lì che alla fine ha chiesto di poter restare almeno altri 2 minuti! ovvero i suoi classici 2 minuti che poi diventano dieci, venti eccetera…
alla fine con un escamotage, la maestra lo ha convinto a ritornare a casa…adesso per tutta la serata non ha fatto altro che chiedere se la scuola di sera era aperta oppure no! perchè aveva troppa voglia di giocare con i bimbi…
come inizio non c’è male davvero…