Un lungo viaggio...

Creato il 09 novembre 2010 da Wordsinsound
13 Agosto 1938.

Non puoi mai sapere cosa ti riserva il futuro, mr. Johnson; le città ed i loro fumosi locali a volte sanno essere spietate. C'è chi dice che il blues sia la musica del Diavolo e tu forse ne sai qualcosa. C'è anche chi dice che tu abbia una storia con la moglie del barman della periferia di Greenwood. E tu sai che è vero, Robert. Non hai mai raggiunto la fama, sei poco più di una leggenda metropolitana, una storia da raccontare ai bambini prima di farli addormentare eppure c'è qualcosa di strano nel modo in cui fissi quella bottiglia e suoni quella chitarra. Dì la verità...cosa c'è nascosto in quelle 29 registrazioni? Cosa c'è dietro? E a cosa pensavi quando ti venne scattata quella maledetta ed unica fotografia? Sul fondo di un whiskey hai trovato il veleno e nel veleno il mito. E quella musica...chi ti ha insegnato a suonarla così, mr. Johnson?
16 agosto 1977
Eccolo "il Re del Rock", il gigante delle classifiche, l'uomo che aveva fatto rinascere l'America e che aveva incarnato l'ideale del sogno americano, tanto illusorio e splendido quanto terribilmente mortale. Ingrassato, depresso, abbandonato alla sua fama di star. Le medicine, gli eccessi, l'uomo bianco che credevano nero, l'uomo nero che cantava pezzi folk alla radio, la stella più brillante al mondo, la caduta più impressionante di sempre, il collasso del secolo...il tuo volto ovunque. Hai lasciato il segno, Elvis. Sei il fantasma del rock n'roll.
Dicembre 1979
Londra stà affogando e tu vivi in riva al fiume, Joe Strummer. Fagli il culo, alla vecchia generazione. Non perdere tempo, non esitare ma suona e suona e suona. E canta più forte che puoi, nel modo più scorretto che puoi e con quanta arroganza vuoi perchè il tempo porta via tutto...e questo è il tuo momento. Il consumismo, l'ignoranza, il pregiudizio; calpestali tutti. Nessuno si dimenticherà mai di quella copertina. Punk di vecchia data, ribelli in prima linea. Avete avuto le palle. I ragazzi vogliono un solo, grande rumore: CLASH!

12 luglio 1962

Brutti, sporchi e cattivi. "Non siete fatti per cantare canzonette, cazzo. Voi siete i Rolling Stones, dovete far urlare le ragazzine più dei fottuti Beatles, dovete far vedere che avete solo voglia di s*****e, di ubriacarvi e fare rock!". Un qualche manager gliel'avrà sicuramente urlato a Mick, Keith e soci. Ma all'idiota sfugge un dettaglio: quelle Pietre Rotolanti erano in caduta libera. Fate largo, fighetti. La musica dei Nostri non è per tutti.

Gennaio 1961
Sei partito per cantare l'ultima canzone al tuo idolo e cercare fortuna. Il Gaslight è stata la tua casa, i libri e le poesie il tuo romantico mondo, il folk la tua grande croce. Quando cantavi per quelli che ti chiamavano Giuda, dicesti: "suonatela fottutamente forte!". Un libro dalle infinite pagine, questo mi piace pensare di te quando ascolto quei vecchi brani.
New York, 1972
Un tipo del New Jersey una volta mi disse:
"Mama always told me not to look into the sights of the sun,
oh but mama that's where the fun is"
Dopo di quello non ricordo altro se non quel disco che girava e girava. Si può imparare molto da un brano di appena 3 minuti.
Questo qui è il centesimo post di PlasticSoundEnemy che ho voluto dedicare alla musica.
Voglio ringraziare a nome mio e dei miei amici quelle persone che hanno voluto seguirci fino ad ora e che magari in due righe hanno intravisto qualcosa di buono.
R.Clockheart

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