Oggi, un centro per lo sfruttamento dell’energia marina proprio sull’isola potrebbe sorgere proprio sull’isola, cha ha chiesto al Consiglio locale un supporto economico per la realizzazione del Solent Ocean Energy Centre.
Se la richiesta sarà esaudita, si potrà avviare la prima fase del progetto che prevede la costruzione di due aree dove testare i piccoli dispositivi (massimo 1 MW di potenza) e dove far funzionare quelli di potenza maggiore (fino a 10 MW). Un secondo step prevede inoltre l’edificazione di un vero e proprio centro per la ricerca, lo sviluppo e la costruzione di turbine per la produzione di energia dalle maree con lo scopo di creare sull’isola 600 nuovi posti di lavoro.
“Mentre i fondi iniziali vedranno la creazione immediata di circa 20 posti di lavoro, l’impegno spianerà la strada per ulteriori significativi investimenti per creare e mantenere più di 600 posti di lavoro per tutta la durata del progetto,” ha detto David Pugh, capo del Consiglio dell’Isola di Wight.
La notizia arriva segue di un solo giorno la presentazione della revisione del piano energetico per lo sfruttamento dell’energia marina del governo scozzese. “Molti sviluppatori hanno già testato le loro tecnologie, ma garantire il finanziamento necessario per aiutarli a compiere i passi successivi verso la scala commerciale è una sfida importante, per non parlare del dover affrontare costi enormi per collegare i loro progetti alla rete” ha detto Niall Stuart , direttore generale della Scottish Renewables.