The Green Inferno
Mi sono svegliato una mezz’ora prima per poter essere qui all’auditorium vero le 8,30, in modo da fare la fila alla biglietteria accrediti e prendermi il ticker per stasera in sala Santa Celicilia di The Green Inferno. Nota bene: i biglietto per questa sala, e solo per questa, vanno rigorosamente ritirati entro mezzogiorno. Arrivo a cancelli dell’Auditorium ancora sprangati, dopo un paio di minuti vengono aperti e si sciama dentro. Mi precipito alla biglietteria e naturalmente la trovo chiusa: si apre alle 10, mi dicono. ‘Ma io alle dieci sto dentro a vedermi un film, e quando ne devo beccare subito un altro che cominci dieci minuti dopo, e quando esco da questo secondo film voi avrete già chiuso, giusto?’. ‘Giusto?. Così, zero biglietto per Green Inferno, a meno di rinunciare al secondo film in press screening. A questo punto, per occupare utilmente la mezz’ora che manca alle 9, vado in sala stampa. Chiuso. ‘Non preoccuptevi, dico al tizio, uso il mio Mac, non i vostri, e per l’wifi uso l’hot spot del mio iphone, basta che mi facciate entrare e sedere’. ‘No, mi rispondono, ‘non può entrare lo stesso’. Eccomi così a vergare queste poche righe su una panca davanti alla Santa Cecilia. Postando grazie all’hotspot. Viva il cinema! Viva il festival!