Sto leggendo finalmente questo libro.(io in realtà non l avevo ancora letto dopo le accuse di aver caricato un po la realtà).
E' un racconto da una vittoria da una dipendenza.Nel caso specifico da droga e alcool.
Ecco ho deciso di non dipendere piu da niente (beh almeno le sigarette quelle lasciatemele).
Ho deciso di non estorcere piu belle parole, di non estorcere piu sorrisi. di non essere come mi hanno detto un paio di persone a me care:quello che è alla ricerca del consenso.
Ecco non voglio piu impormi per rubare uno straccio d'affetto. Non voglio piu sgomitare, non voglio essere quella che al telefono dice non te lo posso dire ora.
Ti alzi vai da 1 altra parte e lo dici.
Ecco voglio avere intorno le cose le persone per il sano gusto di averle. Non voglio piu dipendere dalle persone. Vorrei che mi accettassero cosi come sono. Che amassero i miei limiti. Che non vuol dire superarli che non vuol dire combatterli che non vuol dire che curandoli si vince. Perchè alla fine qualcosa la perdi.Voglio vincere (e gia sto combattendo...) la mia sete di negroni.
E poi almeno per un periodo di basta a battute a doppio senso a ridurre una donna come una misura.
Ecco io entro a disintossicarmi dalla fame chimica di vita.
A riprendermi i miei piccoli pezzi.