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Un museo dei videogiochi ridà vita uno dei primi MMO per Commodore 64: Habitat - Notizia

Creato il 02 ottobre 2014 da Intrattenimento

Uscì nel 1986

Un museo dei videogiochi ridà vita uno dei primi MMO per Commodore 64: Habitat
Il M.A.D.E. (The Museum of Art and Digital Entertainment: Oakland's Videogame Museum) ha deciso di restaurare un vecchio progetto videoludico di LucasFilm chiamato Habitat. Non ne avete mai sentito parlare? Si tratta di un mondo virtuale persistente (MMO) esclusivo per Commodore 64 uscito nel 1986 e rimasto online per soli due anni, gestito da Quantum Link, fornitore di servizi internet che più tardi si evolverà in America Online.
Ovviamente Habitat è davvero basilare rispetto agli standard odierni, ma all'epoca era un titolo davvero d'avanguardia capace di gestire migliaia di videogiocatori contemporaneamente in un mondo auto-governato. Proprio per il suo valore storico, Alex Handy, il fondatore e direttore del museo, ha deciso di riportarlo in vita.
Il progetto è nato quasi per caso, mentre Handy lavorava a una retrospettiva sui titoli di Lucasfilm ed è incappato nel co-creatore di Habitat, Chip Morningstar, chiedendogli se per caso aveva una copia del codice sorgente originale. Il codice è uscito fuori, ma c'erano grossi problemi legati all'esclusività dell'ISP e al fatto che i server di gioco girassero sul defunto Nimbus di Stratus. Fortunatamente un vecchio impiegato di Stratus ha donato un Nimbus al museo per ridare vita al gioco e così il sogno di rimettere online uno dei più vecchi giochi online mai realizzati è diventato realtà.

Fonte: Engadget


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