Particolare attenzione diedi alla luce naturale diffusa, un elemento vitale per un museo, è come se allargasse gli spazi, generando un senso di continuità con l'esterno illuminando le opere.
Penso che l'opera può cambiare molto il suo aspetto a seconda dell' illuminazione, così decisi di unire le sale espositive con un perimetro vetrato, un percorso pieno di luce, che creava una sorta di unione con lo spazio esterno, ed al tempo stesso, evidenziava ancora di più i nodi-sale espositive.
Un museo per uno scultore significa vedere due arti coinvolte, quella dell'architetto che ha progettato il museo, e quella dell'artista che ha creato le sue opere che poi verranno esposte nel museo, una fusione creativa che vorrebbe portare il fruitore in una dimensione onirica...