Tutt’ora il dott. Fabrizio è assente dall’aggiornamento del sito per alcuni progetti in corso che lo interessano parecchio, ma promette ai suoi lettori, che al ritorno, fra alcuni mesi, realizzerà un nuovo sito del tipo “supergalattico”. Si spera anche con nuovi contenuti-
Ma, al momento il lettore che naviga il sito (www.computermuseum.it) si trova di fronte una vera bancadati di immagini, testi, video molto interessanti a cui attingere per andare indietro nel tempo. Molti lettori, avranno una strizza al cuore a vedere i vecchi Commodore 64, gli Amstrad o gli Spectrum, ma anche le prime forme del MAC APPLE, e dei nostri italiani Olivetti M-20, ed ancora i Philips, gli Atari. Interessante la Mediateca con tutte le locandine pubblicitarie. Credo si dia uno spaccato storiografico davvero interessante, a leggerlo con il sapere di oggi. Per questo la sezione Storia, descrive sinteticamente l’evoluzione per blocchi generazionali e fasce di anni in cui ci sono state maggiori, o diverse innovazioni. Nutrita anche la sezione Risorse, che da accesso ad una serie di link davvero affascinanti, ad articoli e testi che non possono mancare nella biblioteca di un perfetto “Nativo”.
Ora però, non si anticipa altro, scoprirete invece, visitando il museo virtuale dei computer, che sarà una fonte di molte novità, ed emozioni, soprattutto per i “nativi digitali”, ovvero per i giovani esperti nei settore.
Antonio Conte