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ottobre 2015 - una canzone rap della giornata tra scrittori "Il vizio di
scrivere" - Biblioteca di Rescaldina (Mi)
pagina
facebook: Il vizio di scrivere
(prossima
giornata in gennaio, seguiteci!)
Cosa si
prova a stare su un palco
davanti a
migliaia di persone che gridano il tuo nome
che
cantano ogni parola della tua canzone
che suoni
non sbagliando neppure un’intonazione
Chissà se
hai paura prima di comparire
timore di
sbagliare o l’imprevisto impedire
il
compiersi della magia per cui siamo qui tutti
basta
alzare il volume, non servono altri trucchi
Non
sembra mai che tremi, ma ne emani di emozioni
mentre ci
guardi dall’alto e senza pausa suoni
ogni
melodia che sarà per te un ricordo
di gioia,
di dolore, di rabbia o di sconforto
Io so
cosa si prova a stare tra la gente
davanti,
in prima fila, o in mezzo febbrilmente
dopo ore
di attesa passate ad aspettare
le luci
che si abbassano e la musica cominciare
In
un’altra dimensione, per due ore mi trasporti
rapito da
voci, note, accordi e suoni distorti
il
quotidiano sparisce, il cuore è più leggero
e i tuoi
versi canto, credendoli miei davvero
I ricordi
accompagnano ogni tua canzone
di quando
le ascoltavo nel walkman a lezione
dei
pomeriggi di sole, del cuore un po’ spezzato
dell’abbraccio
con il mio amico, che qui mi ha accompagnato
Tutte
queste cose dirti avrei voluto
la sera
di Febbraio in cui ti ho conosciuto
ma
l’emozione fu inganno davanti ai tuoi occhi fissi
e
solamente “grazie” a te, mito e leggenda, dissi