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Un nuovo ed agile giallo medievale tutto da scoprire: "Anime e sangue" di Francesco Grimandi

Creato il 18 aprile 2012 da Anjaste @anjaste

Sinossi:Bologna, autunno 1325. Una serie di efferatiomicidi, un dilemma che inchioda chi è chiamato a investigare, un mistero nonfacile da risolvere. In una città al culmine del suo periodo d'oro, in scontroperenne con Modena, eterna rivale, conflitti e tensioni si delineano sullosfondo del confronto personale tra l'assassino e Jacopo Lamberti, uomo digiustizia dai molti dubbi. In un duello a distanza, contro tutto e tutti,Jacopo dovrà scoprire chi si cela dietro l'indecifrabile omicida che colpiscedi notte e infierisce sulle sue vittime senza motivo apparente…
Lascio la parola all'autore:Questa, in estrema sintesi, l’introduzione. Nel costruire latrama di questo romanzo mi sono detto: “Un giallo medievale? Ne avranno letti abizzeffe! Come posso raccontarlo secondo canoni che non siano già statiampiamente sfruttati da altri narratori?” Così, ragionandoci su, dapprima sononati i protagonisti e a seguire l’intreccio narrativo. O viceversa? Non ricordo.Quello che importa, ed è ciò che ho tentato di fare, è stato di costruire unastoria il più possibile inconsueta e avvincente che non riproponesse temi giànoti. Volevo rendere particolarmente vive le scene che dinamicamente sisarebbero susseguite, nel rispetto della cornice di suspense, ambientazionestorica e soprattutto credibilità dell’impianto narrativo.
Un misterioso fatto di sangue innesca la ricerca di un pericoloso assassino… Se“Anime e sangue” parte nel più classico dei modi, in media res, nello svilupposi differenzia completamente dai gialli tipici, quelli alla Ellis Peters diFrate Cadfael per intendersi. È un’opera ibrida, se vogliamo; di sicuro diversada altre che l’hanno preceduta. E come tutte le novità può piacere o nonpiacere, nessuno si scandalizzerà. Da un certo punto in poi, il pendolo chescandirà le tappe della vicenda non sarà tanto “chi è l’assassino”, bensì ilconflitto psicologico innescato dalla sua ricerca. È su questo aspetto che vorreiporre l’accento.

Jacopo Lamberti, investigatore molto particolare che si muove in una cittàaltrettanto particolare, deve risolvere un caso che metterà a dura prova la suamente, il suo cuore e il suo spirito. Sarà una sfida che non potrà rifiutareperché la posta in gioco è troppo alta. Non è si tratta solo di giustizia. Éuna questione di vita o di morte! Come sempre nelle storie si cerca dicoinvolgere il lettore, di far crescere la sua coscienza, lievitare le sueemozioni, facendolo entrare nel privato dei personaggi. È intrattenimento,fascinazione. Ma “Anime e sangue” va letto per ciò che è: un’opera schietta esincera, non un semplice prodotto stereotipato.

Vive, pulsa, appassiona. Oltre al sangue ha una sua anima, appunto. Se sonoriuscito a catturare il lettore descrivendo una storia ambientata in mondo cheper nessuno credo sia abituale, così come ho creduto di vederlo, ebbene, sesono riuscito in questo arduo compito, mi ritengo soddisfatto. Sulla quantitàdi pagine, se posso, vorrei sbrigarmela con una battuta. Non era l’anticoproverbio a dire: Il vino buono sta nella botte piccola? Leggete questo romanzoe lo scoprirete.

Una volta iniziato procederete tutto d’un fiato, senza potervenestaccare. Rimarrete incollati alle sue pagine, immergendovi con lo ‘sbirro’ JacopoLamberti nei vicoli bui e maleodoranti di una Bologna trecentesca, dove l’atmosferamedievale si fa palpabile, generando una buona dose di inquietudine che vi strapperàalla vostra quotidianità.
Che altro aggiungere? Meglio fermarsi qui, per non rivelaretroppo di quanto accadrà in seguito.
Il mio saluto e un ringraziamento a chiunque vorràscegliere “Anime e sangue”.
Francesco Grimandi Francesco Grimandi: chi ècostui?Sono nato a Modena e lavoroa Bologna. Ho fatto studi tecnici, sono un patito di storia, arti marziali enuove tecnologie. Ma è soprattutto la scrittura a interessarmi, come strumentoper esplorare vite diverse e situazioni infinite. Nel poco tempo liberopraticavo karate e tai chi per rilassarmi -poi sono arrivati i figli- e dasempre colleziono quantità di libri da cui non mi separo mai perché liconsidero un bene prezioso.Scrivo quando le situazionilo consentono. Per quanto abbia pensato di smettere, ancora non ci sonoriuscito. Nel frattempo ho composto diversi racconti, reperibili su Internet,oltre ad alcune opere più lunghe. Dapprima il romanzo storico “Medievalia”,ospitato nella collana Wordtheque - Logos Group. Poi la raccolta “Demoni”,disponibile su Ilmiolibro.it.
Il mio primo romanzo ufficiale, “Affresco Veneziano”, è pubblicato da ArduinoSacco.
Il secondo, il giallomedievale "Anime e Sangue" -0111 Edizioni-, è uscito a novembre 2011.
Cosa ne pensate? Io direi che vale la pensa di leggerlo e voi?

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