Oggi non sono diversa da ieri.
Eppure vivo un nuovo inizio.
E c'è un nuovo inizio quando dall'altra parte qualcosa finisce. Una parte importante della mia vita.
Stamattina ho vissuto il risultato di una grande conquista personale.
Forse anche più di una.
Riuscire ad abbracciare e sentire di voler realmente bene a qualcuno che mi ha fatto soffrire così tanto, ma tanto, e non se ne è ancora reso conto.
Non aspettare più quelle scuse dette veramente con il cuore, perchè oramai, alla mia crescita, non servono più.
Vedere solo una persona che ho amato con tutto il cuore e tutta l'anima e sapere di volergli bene nonostante tutto.
Credere di poter costruire un rapporto per il futuro, basato sul reciproco rispetto. Non perchè io mi fidi, ma decidendo di volermi fidare, da oggi in poi.
E' una grande conquista.
Guidare per tre ore, quasi sempre in silenzio, cercando a fondo, dentro il cuore, e percepire solo una grande pace.
Niente rimorsi, niente rimpianti. Solo serenità e pace per quello che ho raggiunto.
Sentir di dover quasi Ringraziare per questa terribile esperienza, poichè non sarei arrivata dove sono ora senza passare per questa tempesta.
Perchè per riconoscere la Luce bisogna conoscere anche le tenebre.
Solo nel bel mezzo del buio si può scorgere la strada che porta alla Luce, dandosi così la possibilità di sceglierla.
Ringraziare per questo è davvero una grande conquista.
Vedere quel che sono riuscita a fare.
Prendere in mano una situazione deleteria e decidere di agire perchè questa si potesse modificare.
Non per avere giustizia, non per ottenere qualcosa in più, ma solo per volere stare meglio.
Affrontare le mie paure invece di scappare di fronte ad esse.
E l'unico modo per farlo è capire che non basta guardare l'insoddisfazione di ciò che si ha o non si ha, dei propri bisogni, delle proprie esigenze,
ma iniziare a vedere se si è soddisfatti di come si E'.
O non si E'.
E' il nostro Essere che ci deve far muovere.
E' il Come Vorremmo Essere che ci deve far cambiare idea o atteggiamento, se non siamo soddisfatti di come siamo. Se non siamo sulla giusta lunghezza d'onda.
Se ci chiediamo "Io Sono esattamente come vorrei?" e la risposta è No.
Decidere di non volermi più accontentare è stata forse la più grande conquista.
E non mi accontenterò più.
Non voglio più essere come gli altri si aspettano che io sia.
Il mio amico Dani una volta me lo ha detto, con amore ma senza mezzi termini.
Non voglio sembrare più forte di quello che non sono.
Mi ha detto anche questo, ora che ci penso.
Non voglio scegliere della mia vita ciò che mi consigliano sia meglio, ma voglio farlo da sola, a costo di doverci sbattere il muso.
Perchè ho bisogno di credere in me stessa fino in fondo.
Non voglio cercare a tutti i costi di aiutare, comprendere, compatire, rianimare, farmi calpestare per la causa, cercar di prendere per mano chi sfugge, rimanere nell'ombra.
Se il mio amore viene dal cuore, luminoso come una stella, non può che essere visto. Lascio la libertà all'altro di scorgerlo e seguirlo.
Non voglio più adeguarmi a chi non ha capito chi sono e cosa valgo. Che si adeguino gli altri a me.
Ho imparato ad accettare serenamente ciò che non ho il potere di cambiare.
Ho imparato ad avere il coraggio di mettermi in gioco quando so di poter cambiare le cose.
Ho ritrovato il coraggio di mettermi in gioco, credendoci.
Ho continuato a volere vedere il buono nelle cose peggiori. E imparato che anche qualcosa che al momento ci sembra tragico può rivelarsi una grande opportunità.
Ho imparato che quando credo in me stessa posso fare veramente grandi cose.
Mò chi riesce a starmi dietro??