- Erano circa 20 le sigle presenti tra organizzazioni imprenditoriali e sindacali, compresa la CGIL.
- Gli obiettivi del nuovo patto sociale, relativi alla crescita, occupazione ed investimenti, sono stati condivisi da tutte le forze sociali.
- Le distanze tra la CGIL, UIL e CISL sono ancora significative ma, ad esempio, le proposte di Epifani sulla revisione degli ammortizzatori sociali possono essere ragionevolmente condivise.
- Il nuovo patto sociale sembra nascere sotto l'insegna di una più convinta e condivisa responsabilità sociale sia degli imprenditori che dei sindacati, che sembrano più compatti nel formulare le loro richieste alla politica.
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