Una storia d’amore può essere così forte da sbaragliare i confini tra due mondi? A questo quesito cerca di trovare risposta l’opera di Stefania Chiappalupi, il romanzo “Un’occasione unica”. Sarà la storia di Lavinia e Sami, della relazione che nasce tra la giovane agente immobiliare e il facoltoso medico israeliano in Italia per lavoro, a rispondere al quesito: riuscirà il sentimento a spezzare le diversità culturali e religiose tra il mondo occidentale e quello orientale? Il caso fa incontrare i due protagonisti, tra i quali nasce prima un’amicizia, trasformatasi presto in una passione senza limiti. Ma sarà capace di superare i confini e i muri della diversità?
LA RECENSIONE
Un libro quello di Stefania che ci porta a vivere un amore profondo da ogni punto di vista.
Un amore in cui i protagonisti Lavinia e Sami devono fare i conti con i pregiudizi della società, due religioni con cui fare i conti, usi e costumi differenti, eppure entrambi credono nel loro amore. Passionale e viscerale.
Un papà quello di Lavinia a cui lei è profondamente legata, ma al quale non sempre si può raccontare tutto. Un’amicizia importante quella con la sua migliore amica, che prima di allora non era mai vacillata; entrambe la reputavano forte, sicure di superare ogni ostacolo, ma si rivela fragile, sgretolandosi come una palla di neve stretta tra le mani.
Temi forti che l’autrice mette in queste pagine, non si limita a raccontare la “classica storia d’amore” che troviamo nel romanzo rosa. Certo, ci sono tutti gli stereotipi, lei è la protagonista bella, bionda con un lavoro di un certo calibro, lui è il protagonista maschile affascinante, ricco e di successo. Mi sono chiesta leggendo questo libro se i protagonisti fossero stati di tutt’altro ceto sociale che impatto avesse avuto questa storia su di me.. forse non sarebbe cambiata la mia percezione delle emozioni, la storia è intensa..
Stefania in questo libro vuole dare voce alla diversità, di religione, di cultura ma anche alla diversità di pensiero.. e vuole sottolineare quali sono i valori che ci permettono di andare oltre le apparenze.
Un libro quello dell’autrice che ci fa sognare, dando spazio a sentimenti, emozioni, non lascia situazioni in sospeso, se non per rendere più incalzante alcuni tratti del romanzo.
Coinvolgenti le descrizioni dei luoghi in cui le scene si svolgono. I dettagli sono di assoluta importanza e provando a socchiudere gli occhi si possono vedere quelle scene e luoghi che Stefania ci fa immaginare.
Stefania sarà con noi a Milano il 10 ottobre Presso lo spazio dell’Accademia del gioco dimenticato presso la Fabbrica del Vapore. alle 16.00 l’autrice vi aspetta per la sua presentazione
Da leggere,
Buona lettura..
Alessandra
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