Un oliveto malato del “COMPLESSO DEL DISSECCAMENTO RAPIDO DELL’OLIVO (CoDiRO)” può guarire?
Creato il 30 luglio 2014 da Antoniobruno5
Ivano Gioffreda Presidente dell’Associazione Spazi Popolari
di Lecce in una lettera indirizzata al giornale on line Teatro naturale riferisce
che lo scorso dicembre 2013 la sua Associazione fu contattata dal proprietario
di un oliveto di 5 ettari in agro di Parabita (Lecce). Il Presidente Gioffreda riferisce che si tratta di un oliveto secolare
che è stato colpito dal “COMPLESSO DEL DISSECCAMENTO RAPIDO DELL’OLIVO (CoDiRO)” http://svilupporurale.regione.puglia.it/portal/pls/portal/PSR_PORTALE.DYN_NEWS_VIEW.show?p_arg_names=id_news&p_arg_values=137
.
L’Associazione Spazi popolari ha fornito all’olivicoltore
consulenza gratuita e ha posto in essere le seguenti pratiche:
Lo stesso Gioffreda, nella succitata missiva che può essere
letta qui: http://www.teatronaturale.it/pensieri-e-parole/la-voce-dei-lettori/19620-ma-davvero-gli-olivi-colpiti-da-xylella-fastidiosa-non-si-possono-salvare.htm
riferisce che il primo maggio 2014 ha osservato che l’oliveto prima secco
risulta in vegetazione.
Sarebbe opportuno che gli scienziati prendessero visione di
tale oliveto per accertare se sia davvero possibile che un oliveto malato del “COMPLESSO
DEL DISSECCAMENTO RAPIDO DELL’OLIVO (CoDiRO)” possa guarire attraverso la
tecnica descritta.
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