Se qualcuno si fosse chiesto in questi giorni perchè ero scomparso, la risposta è nel titolo, del post ma anche del libro che mi ha letteralmente rapito:
"un'ombra ben presto sarai" di Osvaldo Soriano
aggiungo solamente che come tutti gli argentini, anche Soriano è in fondo un grandissimo malinconico, esiliato per anni a causa della dittatura, al ritorno nel suo meraviglioso paese, in realtà ne trova un altro. Il libro è tutto incentrato su questo, sull'Argentina rurale che forse non esiste, distese aride senza traccia umana, strade che finiscono senza mai iniziare, a fine giornata la terra in bocca alzata dal vento, qualcuno che cammina chissà per dove, un trapezista obeso, un banchiere senza soldi, ed una macchina scassata che vaga chissà da quanto. Ecco anch'io trovo tutto questo estremamente incantevole.
"si è ucciso, si è sparato un colpo""ha fatto un salto senza rete, e siccome è caduto male, se n'è andato senza salutare""perchè non mi ha aspettato?""c'è un momento per ritirarsi prima che lo spettacolo diventi grottesco, Zarate. Quando uno è sulla pista lo capisce. Magari il pubblico applaude come impazzito, ma uno, se è un vero artista, lo sa"