di Iannozzi Giuseppe
con immenso amore a Vany
che con tanta santa pazienza mi sopporta
I.
Troppo troppo vecchio
per giocare ancora
ai cowboys contro gl’indiani
Con questo cuore nero
che batte forte in petto
posso sol sperare
di salvare il cavallo
e la sua sella
Con questa pallottola
conficcata tra le scapole
ti sorriderò dovunque
domani io andrò
all’inferno o sottoterra
II.
Con l’anno nuovo m’hai lasciato
Senza preavviso
l’ho preso il quel posto
Si dice che morta una
uno se ne fa un’altra, non è però così
che funziona, detto papale papale
Più semplicemente son passato
dall’altra parte
con le poche carte in mia mano
Pensavo che fosse quel che fosse
ed invece son felice lo stesso
Solo ho cambiato il mio punto di vista
III.
E all’alba scoprirai
che non è lontano
il tramonto
dentro agl’occhi miei
IV.
Con le unghie
il cielo graffiamo,
sempre impunemente
V.
Finito il tempo dei baci
e degli addii
rimane sul palmo
della mano la sabbia
del tempo perso
che non sa consolarsi
in pianto
VI.
Come la fede
che al petto
non allatto
sei tu cattiva
Angel mio
VII.
violenta la frana
finalmente
seppellisce
il poeta
dal sorriso felice
giù a valle