Un pacco di biglietti aerei, pochissime foto, tanti ricordi

Nel delirio che precede (e segue) un cambio di casa, si fa ordine o almeno ci si prova. Mi sono reso conto tra un pacchetto e l'altro che da quando ho cominciato a lavorare, 10 anni fa, ho collezionato praticamente tutti i biglietti aerei fatti per le trasferte, i press tour, le fiere e tutto il resto. Tanti, tantissimi, una marea. Spalmando i viaggi nel tempo, uno non ci pensa, eppure sono veramente una valanga. Per questi cacchio di videogiochi ho girato praticamente ogni angolo del globo: dagli Stati Uniti alla Cina, dal Canada a Dubai. E non ho quasi mai fatto una minchia di foto. Ho solo scatti ripresi da altri, compagni di viaggio, ma quasi nulla di mio. E parlo di qualcosa tipo 300 andate e 300 ritorni, contanto che gli ultimi due anni sono stati abbastanza tranquilli, mentre ai tempi di Play Press son capitati momenti allucinanti, con pellegrinaggi a raffica qui e li (ad agosto 2003 per dire:  Vancouver, rientro, Edimburgo, rientro, Montreal poi Parigi nello stesso giro, rientro, Londra, rientro, Stoccolma. Manco fossi un jumper). La più grande differenza tra muoversi da giornalista e muoversi da publisher/distributore, è sicurament la qualità del trip: nel primo caso, sei sempre nelle mani di qualcuno mentre nel secondo sei tu a sistemarti il programma e una volta messo il culo all'estero, sei sostanzialmente in vacanza, pronto a strisciare la carta aziendale per soddisfare i bisogni di giovini scrittori rampanti (che poi oggi tranne i soliti, della specializzata in press tour non ci va quasi più nessuno perchè i PR preferiscono la mainstream. Valli a capire). Ora piano piano tiro fuori un po' di memorabilia va, che lo scanner è bello carico. In foto, un giovanissimo Abbelli al lavoro su un XBM dei tanti, di cui si intravedono la prima pagina dell'editoriale per la correzione e un pezzo di timone colorato. Sullo sfondo, se non ricordo male, il culo di Christina Aguilera. Mancano per l'occasione, l'action figure di Gesù Cristo arrivata in un secondo momento e la bambola gonfiabile Phroe Gna.