Un paradosso di nome Destro

Creato il 02 novembre 2014 da Simo785

A cura di: Scare82

Che Mattia Destro fosse forte si capiva già ai tempi della primavera dell’Inter con cui ha vinto da protagonista un torneo di Viareggio. Poi un grave errore della società neroazzurra che lo ha ceduto al Genoa per assicurarsi le prestazioni di altri calciatori.

Al Genoa l’attaccante marchigiano fa il suo esordio nel calcio dei grandi collezionando 12 presenze in Serie A condite da un gol. Ma la vera esplosione avviene l’anno successivo quando si trasferisce al Siena e con un girone di ritorno strepitoso (in tutto quell’anno saranno 30 presenze con 12 gol quasi tutti nella seconda parte del campionato) si fa vedere nel grande calcio e attira su di se l’interesse dei maggiori club italiani.

Nell’estate si trasferisce alla Roma, dopo che si è era parlato per lui di Juve, Milan e ritorno a casa all’Inter. La prima stagione in giallorosso non è delle migliori, solo 6 gol in campionato in 21 presenze anche se Destro riesce a vincere il titolo di capocannoniere della Coppa Italia con 5 gol in 5 presenze. E Destro riesce anche ad esordire in Nazionale Maggiore dopo essere stato uno dei cardini dell’Under 21. Nella stagione successiva (la prima di Garcia) Destro riesce ad imporsi segnando 13 gol in campionato, attualmente il suo record fra i professionisti, non partendo sempre fra i titolari ma risultando spesso decisivo a gara in corso.

Copione che si ripropone in questo avvio di stagione. Destro quando viene chiamato in causa è quasi sempre decisivo (già 4 gol in campionato con appena 4 presenze su 8 da titolare) ma, complice l’agguerrita e nutrita schiera di attaccanti della Roma (Totti, Iturbe, Gervinho, Florenzi, Ljajić e Borriello), non riesce a diventare un titolare inamovibile del mister francese. E notizia di questi giorni la sua uscita pubblica in cui mette in discussione il suo futuro in giallorosso. Anche in chiave azzurra Destro ha tutte le possibilità per diventare il numero 9 titolare, ma senza giocare con continuità nel suo club, le chance azzurre sono limitate. Sperano le altre squadre che hanno bisogno di un rinforzo importante in attacco, ma rischia molto il campionato italiano di vedersi portare via un ennessimo talento. Sicuramente Garcia e la Roma faranno di tutto per convincere Destro che il suo futuro a Roma sarà roseo. Con Destro, Iturbe, Florenzi e Ljajić la Roma ha già in casa l’attacco titolare dei prossimi 10 anni.


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