Un passo dopo l’altro

Creato il 13 gennaio 2013 da Patuasia

Riceviamo questa lettera. “Sul fatto che L’Hélène Imperial mercoledì 9 in consiglio abbia cambiato completamente atteggiamento e idea restando nell’UV con una dichiarazione di fedeltà assoluta, in cambio della sua assunzione come dirigente alla struttura ospedaliera e della sorella a vda structure, avvenute entrambe  poche ore dopo la votazione, non dite niente? Credo che neppure in Sicilia si arrivi a cosi tanta vergogna e spregiudicatezza, un insulto ai tanti valdostani in questo momento disoccupati. Grazie.”. Chi nasce unionista nasce con il posto fisso. Su questa vincente strategia politica l’Union ha sempre decretato il suo successo elettorale. I suoi ideali che qualcuno vorrebbe fossero l’antifascismo e l’autonomia, sono stati barattati in cambio di un potere ben consolidato. L’antifascismo si è trasformato in una alleanza con la destra e l’autonomia in una occasione ghiotta per fare affari e conservare le clientele. Il caso della signora Imperial è emblematico di questa politica che riguarda un po’ tutti i partiti, ma soprattutto quelli che stanno al governo per troppo tempo. Se non vogliamo più che venga premiata la fedeltà al posto della meritocrazia (Imperial sarà anche brava, ma quante come lei?) bisogna far sì che non si crei mai più un sistema di potere come quello unionista. Che la politica diventi più aperta ed elastica e che siano soprattutto i cittadini a svolgerla. Abbiamo una elezione politica a breve, i candidati che hanno la chance di andare in Parlamento sono quattro: due per il centrodestra e due per il centrosinistra. Ancora non si conoscono i candidati unionisti-stellafioriti (Rudy Marguerettaz e Albert Lanièce?), ma abbiamo già i nomi di quelli del centrosinistra: Patrizia Morelli per il Senato e Jean-Pierre Guichardaz per la Camera. Due buoni candidati che possono mettere in seria difficoltà l’Union. Patuasia è concreta. Ha i piedi per terra, sa che le cose non si cambiano dall’oggi al domani. Che la Storia dell’uomo è lenta perché sempre in salita. E’ fatta di passi uno dopo l’altro. Vincere alle politiche sarebbe ferire gravemente il leone. Vincere alle regionali sarebbe dargli il colpo di grazia. Poi la Storia continua…


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