(dosi valide per 35 pz.)
Ingredienti:
150 gr di farina "00"; 70 gr di zucchero semolato; 100 gr di burro morbido; 20/25 gr di polvere di liquirizia; 30 gr di fecola; un tuorlo; un pizzico di sale; cioccolato bianco q.b.
Preparazione:
Montare il burro con lo zucchero ed il sale.
Setacciare insieme la farina, la fecola e la polvere di liquirizia.
Incorporare al composto di burro il tuorlo ed infine aggiungere le polveri.
Fare una palla ed avvolgerla con carta trasparente; riporre in frigorifero per almeno 30 minuti.
Stendere l'impasto sulla spianatoia leggermente infarinata e ricavare i vostri biscotti con le apposite formine.
Mettere a cuocere in forno già caldo a 180° (ventilato) per circa 15/20 minuti.
Sformare e lasciare raffreddare.
Sciogliere a bagnomaria il cioccolato bianco *(sostituibile con glassa semplice o al caffè) e con l'aiuto di un conetto di carta decorare.
Far solidificare a temperatura ambiente ed usare i vostri biscotti come merenda accompagnandoli con caffè; cioccolata calda o thé.
Il colore può ingannare, sembrano i classici biscotti di pan di zenzero... invece è la liquirizia che gli da questa tonalità.
La liquirizia... non è che mi faccia impazzire, ma un giorno ad un pranzo con degli amici me l'hanno offerta sotto forma di liquore e da quel momento ho scoperto che non è poi così male.
Il liquore devo ancora farlo per "gentile" richiesta di mio cognato..:-) ma nel frattempo sto cercando di usarla anche per altri scopi...e devo dire che il retrogusto che lascia in questi biscotti è davvero piacevole, oltre a conferire agli stessi un profumo ed un colorito davvero particolare.
Non vi faccio ancora gli auguri... ma vi auguro con l'occasione buon fine settimana e poi tutti in vacanzaaaaaaaaaaa *-*... che musica dolce ha il suono di questa parola!!
Abbracci Debora.
P.S. Ricetta originale qui riadattata.
Mi manca Vera ed il tandem con lei... ma purtroppo quest'anno causa sua impegni non siamo riuscite ad organizzarci, peccato uffa... magari sarà per un'altra volta o prima o poi ci farà una bella sorpresa che sarebbe tanto gradita.