Siamo in Texas, come nel precedente Low Tide, c'è una famiglia che alleva capre e legge la Bibbia a colazione, pranzo e cena, che non manda a scuola i figli ma fa sedute collettive di riflessione religiosa, c'è una ragazza che sembra aderire alle regole della famiglia ma a poco a poco capisci che no, quel mondo le va stretto, c'è un giovane cow boy che cavalca tori e vorrebbe insegnarlo anche alla ragazza, ma questa dice sempre no, c'è una comunità di gente normale con il cervello grosso così, tra il fango, la pioggia, le sere al rodeo, il formaggio di capra, i picnic nei boschi di un Texas mai visto prima. C'è sopratutto un regista che cerca la sua strada e sta addosso i personaggi, indeciso all'apparenza tra documentario e finzione, e proprio per questo capace di dare al suo film una tensione speciale, un'inquietudine di fondo che accompagna la giovane donna nel suo cammino verso una possibile evasione. Incompiuto, sospeso, anche per questo notevole.
Siamo in Texas, come nel precedente Low Tide, c'è una famiglia che alleva capre e legge la Bibbia a colazione, pranzo e cena, che non manda a scuola i figli ma fa sedute collettive di riflessione religiosa, c'è una ragazza che sembra aderire alle regole della famiglia ma a poco a poco capisci che no, quel mondo le va stretto, c'è un giovane cow boy che cavalca tori e vorrebbe insegnarlo anche alla ragazza, ma questa dice sempre no, c'è una comunità di gente normale con il cervello grosso così, tra il fango, la pioggia, le sere al rodeo, il formaggio di capra, i picnic nei boschi di un Texas mai visto prima. C'è sopratutto un regista che cerca la sua strada e sta addosso i personaggi, indeciso all'apparenza tra documentario e finzione, e proprio per questo capace di dare al suo film una tensione speciale, un'inquietudine di fondo che accompagna la giovane donna nel suo cammino verso una possibile evasione. Incompiuto, sospeso, anche per questo notevole.