Un po' di noi: i campioncini

Da Giardinodiarianna
Oggi, a seguito di tante, tantissime e-mail di richiesta campioncini, desidero parlarvi della loro gestione da parte nostra.
Innanzitutto sono doverose alcune premesse, fondamentali per meglio comprendere le nostre scelte.

Cos'è il campioncino:

Il campioncino si caratterizza per essere, in genere, una bustina di materiale plastico contenente una piccola quantità di prodotto (per lo più una dose), il fine è quello di permettere al consumatore di provare più prodotti e facilitarlo, perciò, nella scelta d'acquisto, anche perchè la resa di un cosmetico varia molto da persona a persona.

Però...sì, però è anche vero che il campioncino si può facilmente trasformare in oggetto inquinante, proprio a motivo della sua confezione (bustina di plastica) che non può essere riciclata e che non sempre viene effettivamente utilizzata e perciò finisce integra nella spazzatura dopo essere stata per un certo tempo in un ripiano del bagno o in uno scomparto del beauty.

Dalla parte dei produttori:

Molte ditte di cosmetici EcoBio scelgono di non produrre campioncini per non concorrere ad aumentare la mole di rifiuti non riciclabili che già grava abbondantemente sul nostro pianeta.

Infatti il tanto lavoro dedicato a creare formulazioni rispettose della pelle e dell'ambiente, a cercare contenitori non solo riutilizzabili, ma con una forte impronta verde (Pet riciclato, etichette serigrafate piuttosto che incollate, riduzione degli imballi, etc.) è in parte vanificato dalla produzione di campioncini.
Alcune ditte, ben consapevoli di pregi e limiti di questo strumento commerciale, scelgono di non campionare l'intera gamma di prodotti e di confezionare una quantità limitata di bustine.
Altre, invece, come Avril ad esempio, decidono di non produrre non solo campioncini, ma anche materiale pubblicitario in genere, così da non venir meno alla mission ecologica del prodotto e da non dover gravare il prezzo al consumatore anche dei costi di pubblicità.
La componente "costo di produzione", pertanto, non è da sottovalutare, soprattutto quando le ditte EcoBio sono piccole realtà.

Come noi de Il Giardino di Arianna gestiamo i campioncini:

La quantità di campioncini che le ditte ci inviano a fronte di ordini è molto variabile (a volte nessuno) ed è legata alla loro disponibilità di magazzino, in ogni caso, molto inferiore rispetto agli invii di campioncini di aziende cosmetiche non Bio.

Noi, proprio tenendo conto di quanto riceviamo di volta in volta dalle aziende, abbiamo scelto di inserire all'interno di ogni pacco (i campioncini vengono inviati solo a fronte di ordini) un quantitativo di campioncini tale da permetterci di soddisfare tutti i clienti, consapevoli, del resto, che quantitativi maggiori, da una parte priverebbero qualcuno dei campioncini, dall'altra non verrebbero tutti utilizzati e finirebbero ben presto nel novero dei rifiuti.
Quando un cliente nelle note del modulo d'ordine manifesta un particolare desiderio di prova o ci comunica una sua peculiare problematica (ad es. pelle grassa, pelle secca, allergia al nickel, etc.) cerchiamo di inserire campioncini adatti, non sempre però è possibile, perchè magari in quel momento ne siamo sprovvisti.

Il make-up EcoBio:

Il make-up biologico certificato, a differenza di quello tradizionale, non produce, in genere, campionature dei vari cosmetici, per cui richieste in tal senso non ci è mai possibile esaudirle.


Concludendo, ci tengo a ribadire il nostro desiderio di venire incontro a tutti i clienti, compatibilmente con la disponibilità del momento, fermi nella convenzione che sia meglio "poco a tutti" piuttosto che "molto a pochi".


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