La Salerno-Reggio Calabria è considerata la più grande opera pubblica realizzata interamente dallo Stato. E' gestita dall'ANAS, per questo senza pedaggio, e si estende per ben 400 km. I lavori ebbero inizio nel 1964 da Salerno per concludersi, nel 1972, a Reggio Calabria, attraversando la complessità geo-morfologica della Calabria.
Come sappiamo le cose non andarono proprio così e tali lavori non giunsero mai a termine, in quanto l'autostrada si rilevò inadeguata per contenere il traffico in costante aumento, poiché dotata di due sole corsie per senso di marcia e diverse curve, alcune delle quali molto pericolose, oggetto di frequenti incidenti.
L'idea consiste nel convertire il viadotto in una struttura capace di ospitare appartamenti, uffici e negozi. "Lo chiamo condomino invertito", ha aggiunto Rachdi. "In un condominio tu vieni dal piano inferiore e sali in alto. In questo caso tu hai l'auto che ti aspetta al piano di sopra e magari scendi di 50 metri per giungere al tuo appartamento".
A tal proposito ci viene spontaneo chiederci se gli architetti abbiamo preso spunto dal Ponte Vecchio di Firenze.
Un complesso del genere regalerebbe una vista magnifica dell'ambiente circostante: sarebbe l'ideale per i turisti o per chi ama i paesaggi della Calabria o addirittura potrebbe essere la residenza degli stessi operai che stanno ultimando i lavori del suddetto tratto autostradale.
Una sorta di villaggio sospeso autosufficiente. Qualcosa che coniuga Rinascimento e cyber-futuro.
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Architetto e Designer. Appassionato di grafica 3D, architettura e arte, mi diletto a scrivere su ciò che sono le mie passioni ed interessi, con la speranza di trovare in voi lettori un momento di confronto e di crescita.