Poi, all’improvviso, qualcosa di torbido e inesprimibile emerge alla superficie, cercando di penetrare, di afferrare qualcosa. E la nozione del tempo traballa come un vagone dall’asse allentato…
Hans Tuzzi, Un posto sbagliato per morire, Bollati Boringhieri, Le Piccole Varianti, 2014.