Fa causa ai genitori perché “non lo hanno amato abbastanza”, chiede 200.000 dollari di risarcimento
Il trentaduenne Bernard Bay, di Brooklyn, New York, ha avuto una vita difficile: è scappato da casa quando aveva 12 anni, a causa delle violenze verbali e fisiche della famiglia. Negli ultimi venti anni è praticamente sempre stato un senzatetto, spesso aiutato dai servizi sociali. Bey ritiene che la sua condizione sia colpa della sua famiglia, e ha deciso di fare causa ai genitori, da cui vuole 200.000 dollari di risarcimento, che intende utilizzare per avviare un’attività in proprio. “Sento che i miei genitori non mi vogliono bene, non mi supportano, e sono offensivi. Non abbiamo un legame come dovrebbe averlo una famiglia”. L’ultima volta che è andato a trovare i suoi genitori, gli avrebbero fatto aspettare 45 minuti prima di aprirgli. Adesso per prima cosa mi piacerebbe sapere come mai 45 minuti...c'era un tempo massimo stabilito? Poi con quali motivazioni e quali prove potrebbe ottenere tali risarcimento? Ma soprattutto se per cause ignote tale richiesta venisse accolta quale orda di figli che si sentono poco considerati si andrebbe a scatenare? Potrebbe essere la definitva causa che scoraggia qualsiasi individuo a formare una famiglia... Già immagino schiere di finanziare che allo slogan di " tuo figlio si sente poco amato? Non temere ci pensiamo noi, dopo tasse, stipendio paleozoico, pensioni da tavola fredda e quant'altro...concedici quell'ultimo quinto delle tue chiappe, per completare il servizio"
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