L’Associazione Onlus Historia Nostra, con il patrocinio del Comune di Battipaglia, alla seconda edizione del conferimento di una targa a cittadini che si sono maggiormente distinti per l’impegno sociale, ha inteso premiare Don Ezio Miceli, un prete che è andato oltre gli obblighi della sua veste talare per promuovere numerose iniziative a favore dei deboli.
Don Ezio Miceli è nato a Battipaglia , è un figlio della nostra terra per la quale si spende fin dal 1996 come sacerdote stimmatino e dal 2006 in qualità di Parroco della Parrocchia Santa Maria della Speranza.
In quella che il nostro papa definisce” la globalizzazione dell’indifferenza” nell’esasperante individualismo dei nostri giorni ,nel quotidiano annientamento di quell’umanesimo che rende grande l’uomo,la figura di questo prete emerge per la ricca energia produttiva di iniziative sociali a favore dei bisognosi , facendo del soccorso agli altri il suo vangelo di vita perché tutti i figli emarginati,deboli ,si possano sentire figli prediletti di Dio.
Don Ezio se ne assume il compito:”Ci sforziamo ogni giorno di assumerci la storia di sofferenza dei nostri fratelli,di entrare un po’ nel dolore e nella disperazione di chi è solo,come fa Gesù,diventando le sue mani che accarezzano e incoraggiano,i Suoi piedi che vanno incontro ai poveri ,il Suo sorriso che accoglie e consola.”
Oltre ad essere il Parroco della nostra comunità cristiana,copre numerosi ruoli istituzionali:è Rettore del Santuario, Consigliere ed economo Provinciale, Rappresentante legale della famiglia stimmatina, membro della Commissione caritas diocesiana.
Ma i numerosi compiti connessi al suo ruolo non gli hanno impedito di esplicare tutta la sua creatività e imprenditorialità nel soccorso dei bisognosi.
Egli è fondatore di un Centro di ascolto per disagiati che ha accolto 2800 persone con varie necessità che vanno dall’assenza di lavoro,al vestiario, alle medicine,ai mezzi di sopravvivenza; di un Banco alimentare che in concorso con il banco alimentare di Caserta distribuisce 800 pacchi alimentari al mese a famiglie in difficoltà; di uno spazio di accoglienza per indigenti con 10 posti letti denominato “Casa Giona”,in via Desio,Battipaglia; in collaborazione con la Parrocchia,l’Associazione Spes Unica gestisce la mensa dei poveri e la casa di Accoglienza per tossicodipendenti e disagiati “Casa Speranza “con annessa la falegnameria sociale Lorenzo Napoli. Il Progetto “Officina della vita,”at traverso un percorso di formazione e gestione del lavoro e sostegno psicopedagogico ad opera di personale esperto mira a sviluppare nei giovani della casa quelle competenze ed abilità di restauro e falegnameria che consentiranno loro il progressivo inserimento nel mondo del lavoro.
Con la Cooperativa Spes Unica fondata da Don Ezio, in alcuni beni confiscati alla camorra sono state create ad Eboli due case famiglia per ragazze madri e minori.
La cooperativa ha in progetto l’attivazione di una litografia ed una filiera del latte bufalino.
Numerosi volontari lavorano in queste strutture in sinergia con Don Ezio per donare un sorriso a chi non ce l’ha..
Una figura controcorrente che si distingue nel nichilismo imperante di una società a legami deboli che ha prodotto l’assuefazione delle nostre coscienze; in una sorta di rassegnata impotenza tolleriamo tutto:i femminicidi la violenza sui minori,i suicidi di ogni giorno di chi non ce la fa,la stasi economica e sociale.
Don Ezio ,in umiltà,come l’amico della porta accanto, è il monito a non dimenticare di sviluppare le più nobili qualità cristiane dell’animo umano per migliorare la nostra società:la carità.la fratellanza ,il rispetto degli altri,la fede nella vita e in Dio.
Ida Rosaria Napoli