Il ricercatore spiega che i pulcini e i bambini con qualche ora di vita hanno meccanismi molto simili nel riconoscere forme semplici come i visi o di movimenti biologici. L’obiettivo è capire quali sono le aree del cervello, e in un secondo momento anche i geni, coinvolti in queste capacità dette ‘deficitarie’ .
Il progetto di ricerca durerà circa cinque anni e verrà finanziato dall’European Research Council con 2,5 milioni di euro.
I risultati? Se la tesi è buona, potrebbero essere sorprendenti!