Forte di queste nuove connotazioni, la scultrice americana ma di origini coreane, Soo Synny Park, ha realizzato un’installazione artistica davvero singolare: una recinzione metallica trasformata in un gioco di luci scintillanti.
Capturing Resonance, questo il titolo dell’opera (foto in alto e prima foto in basso), esposta presso la Rice University Art Gallery e realizzata in collaborazione con Spencer Topel, che si è occupato dei suoni. La scultura, infatti, vuole offrire un’esperienza immersiva e completa, facendo leva su un insieme di materiali (recinzione, plexiglass), luce naturale, musica (soprattutto, suoi di bassi) ed elementi tecnologici (sensori motori, computer) che permettono alla recinzione di muoversi man mano che un visitatore/spettatore si avvicina.
Non è la prima volta che Soo Sunny Park riesce a dare prova delle sue abilità trasformatrici non solo di forme, ma anche di senso. L’ultima foto in basso mostra Refraction: Non-Building Structure Revisited, una sua scultura del 2010, in cui lo scheletro di una finestra, dei perni di metallo e del nastro di alluminio vengono usati per costruire una spirale.