Un riccio ...

Da Ilmondodipotolina


Forse mi sto chiudendo troppo...forse mi sto appallottolando su me stessa...forse sto subendo una trasformazione al pari dei serpenti che cambiano pelle o forse sono solo da ricovero...!!!E' un momento particolare questo, intendo questo della mia vita in questo momento...mi sembra di essere più forte, più sicura di me, più distaccata...eppure questa forza la sto attingendo dal chiudermi in me stessa, il che non è oggettivamente una cosa troppo positiva!Di solito ci si chiude per una qualche ragione, un qualche motivo...io mi accorgo che mi sto chiudendo a riccio e basta...ma la cosa mi fa stare meglio, ad esempio, le critiche o le battutine dei miei suoceri se prima stagnavano nella mia mente fino a formarne una fogna putrida e puzzolente, adesso mi scivolano come pioggia sul parabrezza con tergicristallo in azione! Sono due le cose importanti davvero per me in questo momento...e lascio a voi l'intuizione di quali siano, considerato che con il mio blog vi faccio " 'na capa tanta!!! " !!! Mio marito dice che sono ipersensibile e che mi sta crescendo la scorza, ma invece credo che avendo sperimentato la solitudine sulla mia pelle, la solitudine quella vera, mi sto convincendo automaticamente che le cose che per me prima erano necessarie ora non lo sono più, forse perchè, avendone fatto a meno in un momento di reale bisogno e avendolo comunque superato riscoprendomi più forte e lucida, penso che si sopravvive sempre, anche quando tutto sembra così nero, buio, oscuro...boh...non so come spiegarmi, è una sensazione davvero strana...Non è bene chiudersi a riccio ma io lo sto facendo e ne sto traendo giovamento. Tra l'altro il fatto che nessuno se ne sia accorto mi fa pensare che questi aculei non sono poi così evidenti...o forse non sono in grado di farlo capire...o forse è tutto un film che mi sto facendo nella testa che farò concorrere il prossimo anno a Venezia! Comunque sia, fare silenzio in se stessi, tacere - e questo non vale per il blog, ovviamente - a volte è più efficace che riempirsi la mente e la bocca di tanto rumore...E adesso, dopo avervi allietato con codesti pensieri, che se avevate qualche benchè minimo dubbio sulla salute mentale di Potolina, ve l'ho di certo fugato, vi auguro una notte santa non come quella che ho passato la notte scorsa facendo rischiare l'infarto a mio marito...ma questa è un'altra storia e, non temete, mio marito sta bene...per ora !!! ;-)

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