Le pentole e la lucerna ritrovate a Gerusalemme
(Foto: Vladimir Nykhin/IAA)
I vasi si trovavano in un canale di scolo che è stato completamente riportato alla luce nella città di Davide. Secondo Eli Shukron, direttore degli scavi, è il primo dei ritrovamenti che può essere collegato alla carestia verificatasi durante l'assedio di Gerusalemme. Le pentole intatte e la lucerna ad olio indicano che alcune persone si sono rifugiate nella cisterna ed hanno mangiato, in segreto, il cibo contenuto nei vasi senza che nessuno li vedesse. Questo è in linea con quanto raccontato da Giuseppe Flavio nel suo libro "La Guerra Giudaica" in merito all'assedio di Gerusalemme da parte dei Romani.
Nel suo racconto dei fatti, Giuseppe Flavio parla della terribile carestia che investì Gerusalemme e dei ribelli ebrei che andavano in cerca del cibo nelle case dei loro confratelli. Questi ultimi nascondevano il cibo che possedevano per timore che potesse essere rubato dai ribelli. Molti, in segreto, scambiavano quanto possedevano con una misura di grano o di orzo.
I manufatti saranno mostrati in un convegno di studio sulla città di Davide che si svolgerà il prossimo 4 luglio.