Un ricordo di Costantino Nivola a 26 anni dalla sua scomparsa

Creato il 07 luglio 2014 da Federbernardini53 @FedeBernardini

Costantino Nivola (Orani, 5 luglio 1911 – Long Island, 6 maggio 1988)

“Ziu Titinu”, come lo chiamavano al paese, fu uno dei più grandi scultori del XX secolo, amatissimo in Sardegna, poco noto in Italia, celeberrimo e onorato negli Stati Uniti, sua patria d’adozione, dove fu docente ad Harvard e alla Columbia University.

Traeva la sua forza espressiva dalla sua terra natia, quel blocco di granito gettato nel cuore del Mediterraneo che è la Sardegna.

Compaesano di mia madre, che da giovane posò per lui.

Pochi giorni prima di morire, a testimonianza del fatto che il legame con la sua terra non si era mai spezzato, si addormentò su un tappeto di Sarule nel padiglione della Sardegna Export, a Manhattan, e quando fu ritrovato il suo corpo esanime egli stringeva in mano un biglietto aereo per la Sardegna.

Federico Bernardini

Immagini: Costantino Nivola

ca. 1981-1986, Figura femminile (Madre), marmo

Piazza Sebastiano Satta, Nuoro



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