A un anno di distanza dall'uscita del debutto su PS minis, Velocity torna su Vita con un nuovo look e una serie di migliorie piccole e grandi
Se adesso è chiaro quanto pesantemente la scena indie abbia influenzato sulla strategia di Sony per arricchire il parco software delle sue piattaforme (e per tenere in vita una certa console portatile), questo sposalizio ha visto in passato una serie di incertezze.
L'iniziativa minis ne è un esempio: quella che sulla carta avrebbe permesso anche agli sviluppatori più piccoli di pubblicare i propri giochi su PSP, PlayStation 3 e Vita senza grosse barriere d'ingresso si è dimostrata invece una vetrina troppo poco visibile e con un gran numero di limitazioni. Il risultato è che, nonostante fiumi di recensioni positive, anche una perla come Velocity ha finito per passare in sordina. E tutto sommato, con oltre centomila copie vendute, allo shoot'em up di FuturLab è andata meglio che a molti altri. Con la possibilità di pubblicare su PSN senza i limiti del programma Minis, il team di Brighton ha così voluto riproporre il suo acclamato sparatutto in una versione nativa per Vita, del tutto rivista dal punto di vista grafico e con alcune piccole novità in termini di contenuti e controlli.
Anziché proporre un vero e proprio seguito, il team guidato da James Marsden ha preferito abbellire quel Velocity pubblicato appena un anno fa, abbandonando la grafica in pixel art e preferendo un vettoriale in alta risoluzione più elegante e pulito. Questo vuol dire che i livelli, le meccaniche e le modalità di gioco sono esattamente le stesse già viste nel gioco originale. Anche nella sua versione Ultra, Velocity resta uno degli sparatutto a scorrimento più divertenti e frenetici degli ultimi tempi, implementando giusto un paio di idee originali e sfruttandole a dovere grazie a un ottimo design dei livelli. Il giocatore si trova alla guida del Quarp Jet, una piccola nave spaziale in grado di teletrasportarsi da una parte all'altra dello schermo. L'abilità può essere utilizzata per svicolare da fiumi di proiettili oppure per raggiungere zone della mappa altrimenti inaccessibili, magari perché protette da uno scudo o bloccate da una parete. Spesso è però necessario disattivare gli scudi deflettori prima di poter proseguire, ed è qui che si entra nel vivo dei cinquanta livelli disponibili.
I generatori degli scudi non solo sono sparpagliati in giro per il livello, ma spesso vanno distrutti anche nell'ordine corretto, e così il giocatore deve piazzare dei portali in punti strategici per teletrasportarsi avanti e indietro per lo scenario. Quello che altrimenti sarebbe un tradizionale shoot'em up, con alieni da sterminare, proiettili in mezzo a cui zigzagare e power-up da raccogliere si trasforma così in una sorta di puzzle game, in cui usare la mappa per scovare punti nascosti e capire il percorso corretto all'interno di livelli sempre più articolati. Si tratta di una formula elegante e semplice, migliorata e resa ancora più intuitiva grazie alle caratteristiche di Vita. Adesso è possibile ad esempio toccare il touch screen nel punto esatto in cui ci si vuole teletrasportare, una soluzione che costringe ad allontanare per un istante il pollice dai tasti frontali, ma che dopo pochi minuti di pratica si rivela nettamente più veloce e immediata. Stesso discorso vale per le bombe, che stavolta possono essere lanciate anche inclinando il secondo stick nella direzione preferita. Di nuovo, si tratta di una differenza sottile, ma il feeling è migliorato talmente tanto che adesso si preferisce usare le bombe anche in quei casi in cui, nel Velocity originale, non avremmo mai interrotto il fuoco primario.
In questo caso buona parte del merito va alla community di fan e alle pressioni sul team di sviluppo, il quale inizialmente non riteneva che queste aggiunte fossero una buona idea. Per il resto il sistema di controlli è rimasto pressoché intatto, e in effetti non si sentiva l'esigenza di grossi cambiamenti: Velocity Ultra è piacevole, rapido e soprattutto divertente, permettendo di finire un livello in pochi secondi o in diversi minuti in base agli obiettivi che si vogliono raggiungere. Ricevere la medaglia di maggior valore richiede di salvare ogni singola nave nascosta nello scenario, impiegando il minor tempo possibile, totalizzando il punteggio più elevato e arrivare alla fine senza perdere nemmeno una vita. Se le limitazioni imposte ai PlayStation minis non permisero a FuturLab di inserire leaderboard online e supporto ai Trofei nel primo Velocity, questo remake rimedia alla grande: da un lato ci sono classifiche online, divise tra quelle globali e la lista amici, dall'altro sono stati aggiunti tutta una serie di obiettivi che provano ad aggiungere qualche piccola sfida in più una volta portata a termine la campagna. Qualche aggiustatina c'è stata anche in termini di interfaccia e suoni, ma la novità più evidente resta comunque quella accennata in apertura: non che la pixel art di Velocity non fosse all'altezza, sia chiaro, ma quando ci si sposta a gran velocità lungo il livello, lanciando bombe in mezzo a esplosioni a catena, l'effetto finale è senza alcun dubbio più riuscito e fluido.
Velocity Ultra - Trailer gameplay
Velocity Ultra è senza dubbio un riuscito tentativo di riproporre un gioco che avrebbe meritato più interesse e visibilità, ma soprattutto è un'opera decisamente più completa, che non deve scendere a compromessi con le limitazioni della piattaforma minis. Le piccole aggiunte nei controlli rendono tutto inaspettatamente più comodo e intuitivo, sebbene i miglioramenti estetici difficilmente bastano a giustificare un secondo acquisto per chi aveva già giocato il capitolo originale. FuturLab sta già riflettendo sulla possibilità di realizzare un seguito vero e proprio, ma nel frattempo Velocity Ultra è un titolo che ogni amante di shoot'em up in possesso di Vita non può assolutamente ignorare.
Vincenzo Lettera
@letteraV
Pro
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Nuovo stile grafico più elegante e gradevole
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Controlli più intuitivi
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Un'esperienza veloce, divertente e originale
Contro
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Ci mette un po' a ingranare
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Mancano novità in termini di contenuti