Chi dice che dopo 10 anni in una città non si possano ancora fare esperienze nuove? La cosa che amo di più di Lisbona è la sua capacità di sorprendermi ogni giorno. Ogni angolo nasconde un nuovo tesoro, ogni evento ti regala nuovi ed interessanti incontri.
Ieri, giornatina intensa e piacevole. Prima tappa, brunch da Tartine (Chiado) con Petra, la blogger di Confashionary. Lo spazio è interessante, oramai a Lisbona è di moda il concept di panetteria/pasticceria/ristorante. Il brunch non è nulla di speciale (16€ per: croissant, marmellata, burro, yogurt con cereali e uova e pane, mi sembra esagerato). Opto per una Tartine di salmone affumicato e un premuta d’arancia. Il servizio è ottimo ed il personale cortese e professionale. Il locale è molto grande ed ha anche un piccolo patio all’aperto (senza vista). Un posticino gradevole per bere un caffè (magari opterei per qualcos’altro visto che il caffè che servono è della Nespresso).
La prima foto del brunch è di autoria di Petra Vaz
Approfittando del sole, decidiamo di bere qualcosa nel giardino del Museu do Chiado, già ve ne ho parlato, ricordate? (QUI) Facciamo due chiacchiere e raggiungiamo un’amica per andare all’inaugurazione di un’esposizione alla Carpe Diem. La mostra contempla 3 videoproiezioni: Woolworth’s Choir of 1979 di Elizabeth Price, Grosse Fatigue di Camille Henrot, e Shakkei – Borrowed Landscapes di Hartmut Bitomsky (incontrato in giardino, vedi foto in basso).
Cosa dire, avevo proprio bisogno di staccare la spina per qualche ora. E voi, come avete trascorso il vostro sabato?