un sabato nell'orto

Creato il 29 settembre 2012 da Aureliocupelli


Le piogge si sono fatte più frequenti, le giornate più corte, ma le temperature sono ancora buone, ed ecco, allora, che l'orto è vivo, e vegeto.
Così, di prima mattina, passaggio al mercato di Ponte a Egola, tra schizzi di pioggia, per acquistare un po' di piantine.
Della romana e della cicoria, per arricchire lo spazio delle insalate.
Bietola e cavolo verza per le verdure da cuocere quest'inverno.
Finocchi e cipolle.

Rastrello il terreno lavorato poche settimane fa, ma adesso un po' compattato dalle piogge, per trapiantare i finocchi e le cipolle.
I gattini mi fanno compagnia, ma anche un po' di dispetti.


Per trapiantare l'insalata, stessa lavorazione del terreno.

Il rastrello che uso è di legno. Ha degli anni.
Mi ricordo ancora, quando, da piccolo, aiutai il mio babbo a costruirlo. Il buco grande, quello dove è inserita l'asta lo fece con il suo trapano a mano. I denti sono fatti con dei grossi chiodi.
Mentre l'uso mi viene in mente di costruirne uno stretto a sufficienza per passare tra le file delle piantine appena messe, per sarchiarle.
In settimana comprerò i chiodi!

Per preparare il terreno dove mettere il cavolo e la bietola, vango una striscia di terreno dove quest'estate c'erano le patate.



Per effetto della stagione, alcune patate rotte durante l'escavazione, hanno rigermogliato.
Una, è una pianta fatta.





Prossimamente dovrò sistemare i carciofi, che hanno già ricacciato abbondantemente, e adesso devo diradare i cardoni.

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