Scrivere il post alla domenica pomeriggio mi piace proprio. Specialmente adesso che è inverno, fuori fa freddo e buio, e non mi viene proprio voglia di uscire. Il dopo-partita alla tv e Remì che fa il sonnellino. Ed il tempo per raccogliere le idee, decidere di cosa parlare nella settimana che viene e raccontare quello che è successo nel week-end.
Tutto è più facile se, come in questo fine settimana, si riesce ad incastrare qualche evento interessante in tema food. Così è stato ieri: ore 12:00 inizia Degustibooks, una manifestazione che ormai da diversi anni regala delle giornate davvero speciali per gli amanti del cibo e della buona tavola, con presentazioni, show-cooking, degustazioni, il tutto legato al tema dei libri.
Quest’anno la location era davvero splendida, nel vecchio tribunale storico in pieno centro, a due passi da p.za Signoria. Purtroppo però, è durato solo due giorni e si è concentrato sulla presentazione di alcuni libri, tra cui il nuovissimo “I Cento di Firenze” scritto con il contributo di alcuni blogger celebri in città, l’originale guida “Io amo Firenze“ tratta dall’omonimo blog, per una lettura in stile 2.0 sulla città, e molti altri interessanti titoli. Tutti accompagnati da una degustazione o show-cooking e da ottimi vini.
Io, mi sono gustata fino in fondo l’evento di apertura, sabato mattina: la presentazione del libro dell’antropologa Anna Paltrinieri “Sapori & Saperi. Cibi, ricette e culture dal mondo“. Capirete già dal titolo che era un invito a nozze per me!
Del libro, di cui vi parlerò dettagliatamente più avanti, mi ha incuriosito molto l’approccio “scientifico” al legame strettissimo tra la cucina e la geografia: il capire le tradizioni e la cultura che stanno dentro ad un piatto, il concetto di “entocentrismo culinario” e di come anche aspetti culinari dividano i popoli alla stessa stregua della lingua e della religione, il fatto che gli stessi alimenti girano il mondo e di come la storia sia passata anche dal cibo e da questo sia stata pesantemente condizionata.
Tra Giuseppe Calabrese e Leonardo Romanelli, moderatori della presentazione e della degustazione, le chiacchiere sull’interessante tema del libro si sono intrecciate con i gustosi assaggi di Sabrina Somigli accompagnati dagli ottimi vini della casa vinicola Cecchi.
Simona, chef del ristorante Maccherone di Doccia, con l’aiuto della personal chef Grazia Acanfora, ha preparato tre assaggi a dimostrazione della “internazionalità” del fritto: tempura di verdure in pastella, un raviolo di carciofi e soprassata e le polpettine di carne, fatte alla maniera della nonna con 2/3 di lesso e 1/3 di patate. In abbinamento, un’ottima Vernaccia, il Morellino di Scansano Villa le Rose ed un Chianti Classico, con le estrose indicazioni del Romanelli sugli aromi da ricercare nel calice, come, ad esempio, “il sentore di cavallo lanciato in corsa in una notte di mezza estate”!
La mia mattinata, si è piacevolmente conclusa con una tappa al Mercatino dei Sapori, un evento sempre all’interno del calendario della Biennale Enogastronomica Fiorentina, dove era impossibile non perdersi tra le tante bontà artigianali presenti. Io, come al solito, sono stata rapida dai formaggi…specialmente quando ho trovato un meraviglioso gorgonzola fresco ed una vasca di formaggio di capra dovre avrei potuto tuffarmi!
Alla fine, però, il mio pranzo è stato senza troppi dubbi vinto da una fantastica schiacciata con la sbriciolona….bona bona, senza alcun dubbio!!
Con un weekedn così, si affronta meglio qualsiasi lunedì!
Buona gustosa settimana a tutti.