E’ un po’ di tempo che seguo articoli di giornale su critiche o acclamazioni di un titolo piuttosto di un altro, recensioni, blog su libri e tanti “scrittori” (giornalisti, critici, neofiti), in modo o nell’altro spingono a dare più spazio agli scrittori italiani.Ho così deciso di “scrivere” il mio libro leggendo Alessia Gazzola. Ognuno di noi si immedesima nella storia, si crea spazi e azioni mentre legge, dando forme e volti ai personaggi: ecco cosa intendo per “scrivere” il mio libro.Sono felice di averle dedicato il mio tempo. Non è un thriller non è un libro di avventura, non è un saggio ma … è un libro divertente!!!Qualche ora di spasso puro, facendo e seguendo autopsie con la piu’ pasticciona delle protagoniste, che non limitandosi ai danni prodotti al suo passaggio in medicina legale, cerca di aiutare la polizia nello svolgimento delle indagini in cui guarda caso riescono sempre a trovarsi i suoi “pazienti”.Scorrevole, simpatico, accattivante, la storia lascia spazio a un seguito che dovrebbe uscire a breve: LE OSSA DELLE PRINCIPESSA.La nostra Bridget Jones italiana, quali guai riuscirà a evitare?
Se avete voglia di passare qualche ora con un libro che ha del rosa e del noir, dell’avventura e del romanzo, con una protagonista che una ne pensa e mille le succedono allora provare a dare fiducia a questa giovane scrittrice.